Nessuna notizia ufficiale e a dire il vero neanche ufficiosa. La riunione di ieri dei segretari nazionali del cosiddetto campo largo per designare il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria è avvolta dal mistero. L’unica notizia utile che è trapelata riguarda la nuova riunione prevista per oggi a Lamezia in chiave locale ma i meglio informati sussurrano che quasi sicuramente neanche oggi uscirà fuori il nome.
Il primo dato che emerge da questa situazione di stallo è che il candidato che tutti i media di regime davano ormai per certo ovvero Pasquale Tridico, sia ad un passo dal clamoroso “gran rifiuto”. Altrimenti, se avesse dato la sua disponibilità, a quest’ora sarebbe stato già incoronato. Di conseguenza, appare abbastanza evidente che i partiti del centrosinistra stanno cercando un’alternativa, che a questo punto non potrà essere del M5s.
Per quanto se ne sa, la scelta si è ristretta tra due sindaci: Flavio Stasi e Giuseppe Falcomatà. Stasi, però, a differenza del collega, è trainato da Avs e dall’area riformista che fa capo a Sandro Principe mentre il sindaco di Reggio ha dalla sua parte solo il Pd e neanche nella sua interezza. Il fatto che il giovane sindaco di Corigliano-Rossano abbia vinto le elezioni appena un anno fa dopo un furioso scontro con Occhiuto, sceso più volte sullo Jonio per supportare la sua candidata Pasqualina Straface, gioca decisamente a suo favore e potrebbe essere la chiave per farlo uscire vincitore da questa “battaglia” interna.
E la sinistra calabrese, che torna d’un tratto protagonista, serra le file in vista del rush finale. Mimmo Lucano chiama a raccolta per oggi a Riace gli esponenti dei movimenti e le personalità gauchiste. «Bisogna uscire da questo stallo – ha spiegato al manifesto -. Il diniego di Tridico, a cui pure avevo dato il mio sostegno, ci carica di ulteriori responsabilità. Chiedo di esserci a tutti coloro che non vogliono rassegnarsi a riconsegnare la Calabria alla destra». Ma anche Falcomatà sta giocando le sue carte. In ogni caso, è già un notevole passo avanti avere “eliminato” dalla competizione Tridico. Anche se alla fine il candidato dovesse essere Falcomatà, il centrosinistra non perderà la faccia e risulterà dignitoso. Quanto ai tempi, si dice che non solo la fumata bianca non arriverà entro Ferragosto ma si potrebbe anche andare a… oltranza. In fondo, qui l’unico che ha fretta è… Occhiuto. Sì, perché tra poco finiranno le vacanze anche alla procura di Catanzaro e c’è puzza di… chiusura indagini. Intelligenti pauca.









