Anche Cosenza è stata “eliminata” dalla giunta di famiglia di Robertino Occhiuto eppure c’erano in ballo due tra i “famigli” più in vista del cerchio magico occhiutiano ovvero Pierluigi Caputo ma soprattutto Rosaria Succurro, che era sponsorizzata addirittura dal potentissimo Gallo cedrone mister 30 mila (!) preferenze. Ma neanche questo è bastato per far sedere la regina squallida alla destra del… padre. Ed è passata invece Pasqualina Straface, che così ha vinto il derby delle due primedonne cosentine.
Tutti sanno e vedono che Pasqualina Straface e Gianluca Gallo neanche si parlano nonostante le smentite ufficiali e di facciata. Gallo non voleva un assessore vicino il suo regno (lo Jonio cosentino) e quindi preferiva la Succurro e non ne faceva mistero con nessuno. Il Gallo, poi, ha cercato di togliere più voti possibili a Pierluigi Caputo, aiutando, per quanto possibile, proprio la Succurro…. perché non voleva neanche Carmine Potestio (del quale Caputo è l’estensione) tra i piedi. Lo considera pericoloso. Ed in questo ha trovato ascolto in Occhiuto che nell’attuale momento storico non vuole avere altri indagati intorno a lui. E Caputo – a detta di tutti – è un reato che cammina, quasi quanto il suo “padrone”. Ed è per lo stesso motivo che Robertino, diversamente dal Gallo cedrone, secondo molti, ha preferito la Straface come assessore. Robertino infatti è a conoscenza anche di non meglio precisate indagini a carico della Succurro e del marito Marco a ‘mbroglia. Capito l’intreccio?
Ma dietro la scelta di chi nominare assessore tra Straface e Succurro, ci sono stati anche altri motivi che riguardavano i “supplenti”. Nominare assessore la Succurro avrebbe fatto entrare in consiglio regionale Ugo Vetere che Occhiuto – nonostante le apparenze – considera “nu ciuatu” e di conseguenza gli ha tarpato le ali.
Dall’altra parte, tuttavia, nominare assessore Pasqualina Straface ha aperto le porte del Consiglio Regionale addirittura al terribile Chiappetta Piercarlo, cognato di Mario Occhiuto. E ormai da 48 ore tutta Cosenza è “scandalizzata”. Chiappetta è quello che girava con le cartelle cliniche di Jole Santelli e diceva che non sarebbe arrivata a Natale 2020, come purtroppo è realmente accaduto. Un soggetto molto pericoloso, che tra l’altro ha anche patteggiato una pena a 2 anni per bancarotta fraudolenta, e che Roberto Occhiuto fondamentalmente non stima, al contrario del fratello Mario.
Si dice che durante il periodo di campagna elettorale, Piercarlo Chiappetta abbia addirittura litigato con Robertino, il quale – anche giustamente – lo accusava di parlare troppo ed a sproposito. Motivo per cui il capo, due settimane prima delle elezioni, ha mollato, elettoralmente, Chiappetta, spostando i consensi verso Caputo (leggi Potestio). Ma non è riuscito a evitare di farlo piazzare in posizione utile da subentrare in Conslglio in caso di nomina della Straface ad assessore. Ma evidentemente Robertino deve avere qualche notizia “giudiziaria” di prima mano sulla regina squallida. E noi aspettiamo che passi vicino alla riva del fiume…










