Calabria 2025. Occhiu’, è vero o non è vero?

Presidente Occhiuto, come spiega ai calabresi la scelta, sia sua che di suo fratello Mario, di votare a favore dell’autonomia differenziata, riforma che avrà come effetto quello di tagliare ulteriormente le risorse per il sud a vantaggio delle già ricche regioni del nord? Si rende conto che sfacelo porterà questa riforma (voluta dalla Lega di Salvini) alla sanità calabrese e come aumenteranno i viaggi della speranza (per chi può permetterseli)? Non si sente di aver tradito tutti i suoi conterranei per non aver avuto il coraggio di dire di no?

È vero o non è vero che con i suoi “brillanti” risultati l’emigrazione sanitaria è aumentata negli ultimi 4 anni del 5% costando alla Calabria più 300 milioni di euro ogni anno?
È vero o non è vero che in questi 4 anni di suo governo in Calabria la spesa sanitaria a favore dei privati è notevolmente incrementata (naturalmente a discapito del pubblico) e fra questi quelli che hanno visto i loro fatturati schizzare alle stelle sono suoi amici ed ex soci Caputo-Potestio (speriamo solo ex soci)?

Il boss della sanità privata calabrese Potestio a spasso con Occhiuto e i suoi scagnozzi

È vero o non è vero che in Calabria la sanità non è uguale per tutti (soprattutto per lei) e che in occasione dell’intervento chirurgico di sostituzione della valvola mitralica da lei subito a Catanzaro è intervenuta un’equipe con a capo il dottor Daniele Maselli, cardiochirurgo di chiara fama internazionale, che non si capisce a quale titolo l’ha operata in una struttura pubblica nonostante fosse privo di qualsiasi contratto con l’azienda Dulbecco di Catanzaro?

A quale titolo un professionista privato ha avuto accesso a una sala operatoria pubblica, con la collaborazione di personale medico pagato dai calabresi, senza che ci fosse alcuna forma di autorizzazione o convenzione? Ci spiega come fare, se dovessimo avere problemi, ad avere anche noi Maselli in un ospedale pubblico e senza spendere un euro?

È vero o non è vero che nel 2010 lei fu favorevole alla chiusura di 18 ospedali calabresi voluta da Scopelliti? È vero che la conseguenza fu l’aumento esponenziale di sanità privata fatta dagli amici degli amici?

È vero o non è vero che i 13,5 miliardi necessari per la costruzione del ponte sullo Stretto non saranno pagati né con il PNNR né con i soldi della NATO (come raccontato da Salvini) ma solo ed esclusivamente dai calabresi e dai siciliani? Si rende conto che sarà una cattedrale nel deserto senza neanche le strade idonee per arrivarci e si rende conto di quanti ospedali si potrebbero fare con quella cifra? Si rende conto che lei e Salvini, nel frattempo, avete anche cancellato l’alta velocità in Calabria?

È vero o non è vero che sia suo fratello Mario che sua sorella Annunziata sono stati condannati anche in appello per bancarotta fraudolenta e che suo fratello Mario oltre alla pena detentiva di 3 anni e 6 mesi è stato condannato anche al divieto di esercizio dell’attività d’impresa per 3 anni ed all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni?

È vero o non è vero che lei è sotto indagine, fra le altre cose, per corruzione per aver dato incarichi regionali molto ben retribuiti a persone che in cambio le davano danaro a vario titolo?È vero o nn è vero che dopo suo fratello Mario che si è fatto pagare la Porsche Panamera dai cosentini, lei si è fatto pagare dai calabresi una splendida Audi alla quale non aveva diritto?

Come spiega le frasi intercettate nelle quali la signora Dodaro, (magistrato alla Corte dei Conti e moglie del suo socio Paolo Posteraro), parlando con il marito di lei dice “Mi preoccupo, sono dei mafiosi, sono abituati a fare gli affari loro con le cose pubbliche, sono abituati ad approfittare della gente. Sarebbe da andare dalla Procura della Repubblica…sono cose che mi fanno vomitare, con te non si devono permettere, quindi tu li devi fare crepare alla luce della legalità»? In un’altra conversazione tra i due la signora Posteraro si informa sulle quote che il marito sta pagando a Occhiuto. “Mamma mia amore mio! Che palle…cioè stai pagando una casa!”, Posteraro ribatte: “Eh…Ma ne varrà la pena…vedrai! Devo essere forte!”. A quale altro incarico aspirava Posteraro a fronte del danaro che le elargiva?

È vero che la sua segretaria guadagna 145.00 euro annui? Non si vergogna di buttare così i soldi dei calabresi?

Nonostante l’affanno con cui cerca di spiegare le sue dimissioni e la contemporanea ricandidatura a presidente di regione, per i calabresi risulta ogni giorno più difficile comprenderlo. Non è che ha voluto anticipare i magistrati che ad ottobre decideranno se rinviarla a giudizio, o peggio applicarle misure cautelari, in modo da essere già eletto (speriamo di no) ed evitando così una campagna elettorale l’anno prossimo con un processo in corso?

Non si sente di aver preso in giro i calabresi che rischiano, se lei dovesse vincere (speriamo di no) e se i magistrati dovessero prendere provvedimenti nei suoi confronti, di trovarsi con una regione azzoppata? Non sarebbe stato molto più serio non dimettersi e aspettare le decisioni dei giudici senza rischiare di bloccare la Calabria? Oppure non sarebbe stato molto più serio dimettersi e farsi da parte fino alla conclusione del lavoro della magistratura? Non sarebbe stato molto più rispettoso evitare di sperperare un sacco di soldi dei calabresi per elezioni che si potevano e dovevano evitare e che hanno come unica motivazione il suo attaccamento alla poltrona?