Ormai sono settimane che lo scriviamo: Roberto Occhiuto noleggiando illegalmente l’auto blu che lo ha scarrozzato per quasi un anno a spese della Regione Calabria ovvero dei cittadini calabresi, ha commesso un pacchiano reato di peculato documentato in maniera disarmante da documenti ufficiali.
Il 18 luglio scorso, e dunque addirittura oltre un mese dopo l’annuncio di Occhiuto sui social riguardante il suo avviso di garanzia, il Dipartimento Economia e Finanze ha firmato un decreto “bellissimo” nel quale si riconosce a “Sua Maestà” Occhiuto il pagamento di un noleggio per la sua auto di rappresentanza – per esigenze di… sicurezza – relativo al mese di luglio per un ammontare di 2.318 euro, il cui beneficiario è il concessionario di auto Audi Zentrum.
Si tratta in particolare di una AUDI A6 45 TDI 3.0 quattro ultra… Alimentazione Diesel, Potenza 245 CV, Cambio automatico, da assegnare ad uso esclusivo del presidente della Giunta Regionale per le motivazioni indicate dal Capo di Gabinetto con le note citate in premessa e dotata di standard qualitativi atti a garantire la sicurezza, l’incolumità fisica ed il comfort del presidente e delle forze dell’ordine al suo seguito nei lunghi e svariati viaggi necessari all’espletamento delle funzioni istituzionali…
Fin qui qualcuno potrebbe anche dire che siamo nella normalità e invece no. Il noleggio auto deve essere pagato dal presidente Occhiuto con il contributo che percepisce mensilmente in busta paga di 3.893,00 euro e non dal Dipartimento Economia e Finanze per com’è scritto e riportato sopra.
LA DELIBERA UP N. 16/2013 è chiarissima: il noleggio auto deve essere pagato con i soldi che Occhiuto incassa mensilmente come contributo auto di 3.893,00 euro.
E invece il noleggio auto viene pagato a parte dal Dipartimento Economia e finanze come da decreto firmato dalla Dirigente MACRI’ EDITH .
Il noleggio, come da decreto n. 13107 del 19/09/2024, costa 2.318,00 euro al mese per 30 mesi per un totale di € 69.540 (con l’Iva arriva a circa 73.000 euro) che sono sottratti alle casse regionali.
Il Presidente della Giunta come contributo auto (deliberazione UP 16/2013 contributo per il noleggio e l’esercizio di autovettura in atto noleggiata dall’avente diritto) percepisce € 3.893,00 e con questi danari va pagato il noleggio auto.
E invece la Regione paga il noleggio a parte mentre deve essere pagato direttamente da Occhiuto con il contributo auto che percepisce dal Consiglio regionale della Calabria nella qualità di presidente della Giunta regionale.
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Atto n. 10484 del 18/07/2025
Parte Seconda DECRETI E DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI DIP. ECONOMIA E FINANZE DECRETO Num. 10484 del 18/07/2025
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LIQUIDAZIONE FATTURA N. 251FA000517 NOLEGGIO PER 30 MESI DI N. 1 AUTOVETTURA DI RAPPRESENTANZA E PER LE ESIGENZE DI SICUREZZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CALABRIA – CIG B2F3A1C48F – MESE DI LUGLIO 2025 – BENEFICIARIO AUDI ZENTRUM CALABRIA SRL
Non c’è traccia di tale operazione nel decreto del RUP GERMANO’ FRANCESCO!!! Che non cita la Deliberazione UP n. 16/2013 e secondo legge è lui che paga con danno erariale questa “leggerezza”. Occhiuto, invece, incorre pacchianamente nel reato di peculato, che, tra le altre conseguenze, comporta per chi lo commette l’interdizione dai pubblici uffici e anche l’ineleggibilità.
Fin qui nulla di nuovo. Noi abbiamo reso pubblica questa “notizia di reato” e successivamente anche altre testate giornalistiche lo hanno fatto rendendo chiaro a tutti che Occhiuto si è macchiato del reato di peculato.
Ovviamente, il presidente ha cercato in tutti i modi di correre ai ripari. Il 31 luglio si è dimesso dalla carica e, tra gli altri effetti, ha anche “stoppato” la prosecuzione del reato. Ma in queste ultime ore abbiamo appreso che è andato anche oltre. Sembra che i suoi legali – Carratelli e Figliolia – abbiano proceduto a restituire alla Regione Calabria i denari che Occhiuto ha sottratto illegalmente.
A dire il vero non sappiamo se, oltre alla restituzione della refurtiva, il dirigente del Settore Risorse Umane del Consiglio regionale Maurizio Alessandro PRATICÒ sia intervenuto e la responsabile dell’ufficio trattamento economico consiglieri Dott.ssa Simona CALABRÒ EQ n. 38, abbiano proceduto a trattenere l’importo del noleggio auto di 2.318 mensili dal contributo mensile auto di 3.893,00… Fatto sta che i legali di Occhiuto, per quanto ne sappiamo, hanno informato la procura che è “tuttapposto”… Anche perché il concessionario dell’Audi col quale è stato fatto il noleggio ha assicurato che non perseguirà la Regione (si chiama Emanuele Ionà ed è persino candidato alla Regione, ovviamente col suo “capo!!!). Ma anch3e questo non basta. Così come non basta la semplice “rassicurazione” che i dirigenti firmeranno. Per il semplice motivo che, a quasi due mesi dal 18 luglio, non hanno firmato nessuna revoca.
Occhiuto, per il noleggio auto illegittimo dal 19/09/2024 fino al 18 luglio scorso dovrebbe restituire – per legge – alla Regione 10 mensilità cioè 23.180,00 euro mentre i dirigenti responsabili vanno denunciati alla Corte dei Conti. Si tratta in particolare di Alessandro Praticò, di Simona Calabrò (che abbiamo citato prima), ma anche di Edith Macrì e del Rup Francesco Germanò ovvero coloro che hanno firmato il decreto “sputtanamento” del 18 luglio scorso.
Ma c’è un problema che ancora non è stato risolto: affinché Occhiuto possa davvero dire di avere “estinto” il reato, c’è bisogno che questi dirigenti se lo accollino al posto suo firmando la revoca del noleggio illegale e le trattenute e per quello che ne sappiamo non ne hanno nessuna intenzione. E se non lo fanno, anche i bambini capiscono che l’unico responsabile resta… Occhiuto!
Ma veramente sono così “cattivi” questi burocrati della Regione Calabria, che ormai da qualche tempo, almeno a sentire il presidente Occhiuto, non firmano più niente e lasciano la nostra regione in balia delle onde? Sì, perché pare che abbiano “paura” di mettere nero su bianco e quindi la loro firma su pratiche che interessano il “bene” della Calabria e sono proposte da Occhiuto. E avrebbero “paura” perché Occhiuto è già indagato per corruzione dalla procura di Catanzaro e loro, sempre a quanto pare e a quanto si dice, non vogliono fare la stessa fine. Anche perché uno dei dirigenti, Edith Macrì, già in passato ha avuto problemi giudiziari per vicende simili e non ha nessuna intenzione di ricaderci per “amore” di Occhiuto…
Questa è una bella storia, non c’è che dire, anche perché non la racconta nessuno. Non c’è dubbio che vada rescisso il contratto con la Audi Zentrum ma la dirigente che l’ha firmato ovvero Edith Macrì evidentemente aspetta ordini dal dirigente generale del Dipartimento Economia e Finanze Filippo Di Cello e lui, a sua volta, aspetta comunicazione dal dimissionario Occhiuto, che prende ancora il contributo anche se si è dimesso… Per il semplice motivo che resta in carica per l’ordinaria amministrazione e quindi – se non arriva la revoca – starebbe ugualmente reiterando il reato anche se si è dimesso e persino se ha restituito la refurtiva e rischia concretamente di beccarsi una misura cautelare o una interdizione dai pubblici uffici.

A margine di tutto questo, è del tutto evidente che la dirigente Macrì se non ha una comunicazione ufficiale almeno dal capo di gabinetto Luciano Vigna, oppure dalla segretaria generale Eugenia Montilla, non si metterà mai sotto.. scopa revocando di sua iniziativa il contratto perché altrimenti si autoaccuserebbe e non sarebbe proprio il caso… E a quanto pare neanche Vigna e la Montilla sono disposti ad immolarsi per amore di… Robertino. Nel frattempo, il tempo passa e alla procura di Catanzaro, per quanto se ne sa, molti sono infastiditi e starebbero per agire, anzi forse lo avrebbero addirittura già fatto, anche se per il momento nessuno ha il “coraggio” di dirlo…















