PRECARI O PRIMARI PER OCCHIUTO PARI SONO
Le elezioni regionali sono come il Giro d’Italia. Tutti sperano che vi passi una tappa per vedere riasfaltate strade abbandonate che non vedevano lustro da decenni. Così è per la sanità. Sarà una semplice coincidenza, ma guarda caso dopo anni e anni di scordanza è stato fissato il concorso per primario del Pronto soccorso di Lamezia Terme. Il bando in realtà è uscito nel 2022, rimasto in qualche cassetto a riposare, adesso a tre anni di distanza sono stati convocati i 10 partecipanti per il 16 settembre.
Dopo il bando si era ritornati ad avere notizie del concorso a novembre del 2024, quasi un anno fa quando l’Asp di Catanzaro informava l’opinione pubblica che era stata completata la prima fase del concorso e informava il popolo che i candidati ammessi al colloquio erano dieci: Accordino Antonino, Tindaro Giuseppe, Bilotti Domenico, Borrello Luigino, Cataneo Mario, Colacino Maria Rosa, Giordano Maria Cristina, Procopio Rosarino, Settembrini Lucia Orlando, Tropea Renata Felicia e Urso Domenico Lorenzo.
Dopo questa comunicazione passa quasi un anno e il 29 agosto scorso si nomina la commissione che è composta dal Direttore Sanitario Aziendale Antonio Gallucci (membro di diritto), da Peppino Masciari (A.O.U. Dulbecco), Maria Paola Saggese (ASL Roma 1), Vincenzo Natale (ASP Vibo Valentia), con segretario la funzionaria amministrativa Annamaria La Rosa”.
Sicuramente questo concorso stabilisce due primati: il primo per la lentezza del suo svolgimento dal momento della pubblicazione del bando, tre anni, e il secondo per la nomina di una commissione esaminatrice in piena estate, a fine agosto. Un record da guinness dei primati, che certamente verrà riportato nel libro della Guinness World Records. Naturalmente siccome noi calabresi non siamo mai contenti c’è chi storce il muso chiedendo perché è stato convocato in pieno agosto, perché così in fretta, se c’è qualche corsia preferenziale per qualcuno o qualcuna, se c’è incompatibilità tra un componente della commissione che è anche primario del Pronto soccorso e una candidata che lavora presso lo stesso reparto. E poi la prescia nasce perchè ci sono le elezioni e così via.
Tutte malignità che noi riportiamo solo per dovere di pettegolezzo e anche perché ci piace gufare.. Sappiamo che il nostro fu presidente Roberto Occhiuto, nonché fu commissario alla sanità calabrese, nonché fu commissario all’edilizia sanitaria (a proposito: ma da questo incarico si è dimesso oppure no?) ha sempre sostenuto che con lui vince la trasparenza e la correttezza. E come no, come in tutte le nomine che ha fatto nella sanità calabrese. Come diceva il grande Cetto Laqualunque fatti i cazzi tuoi, è un concorso pubblico. Ecco perché il candidato Roberto Occhiuto parlando alla sua kermesse di presentazione nella sua foga oratoria pasticciata ha chiamato i precari… primari. Il suo pensiero è sempre lì, ai posti che contano, a vedere come sistemare qualche potenziale grande elettore. E anche ai primari che gli sono molto vicini – per usare un eufemismo – e che hanno fatto carriera grazie a lui. D’altronde come diceva sempre Cetto per i poveri non ci ho ancora pensato cosa fare… Purtroppo anche su queste cose l’opposizione (molto presunta…) tace e rincorre Roberto Occhiuto sul suo terreno dell’apparire: camicia bianca, ciuffo al vento e minchiate simili.









