di Rocco Tripodi
Alla fine, cessato lo squillo delle trombe, si contano i trombati. Innanzitutto solidarietà politica e umano cordoglio vanno espressi al TENERO NINUCCIO SPIRLI’, il più morbidoso, pulcinoso aspirante consigliere, tirato su per un orecchio, all’intrasatta, e con ferocia soldatesca, ristretto in cella di rigore. L’annuncio della candidatura del tapino infatti, col suo essere gaiamente frufrù ma, pur timorato di Dio sedicente frocio, ha fatto prendere un coccolone a VANNY, il generalissimo in vestaglietta e unghie pittate, vicepresidente della Lega (per capirci quelli che ce l’hanno duro), timorato di Dio anche lui – ed ha motivo ad esserlo -, ma forse ancor più timorato del suo orientamento sessuale… ma ci sta lavorando. Questa vicenda mi fa tornare alla mente una filastrocca della mia infanzia, che mutuandola suonerebbe così:
“Il tenero SPIRLI’ piangeva che aspirava alla salita, VANNACCI non voleva, il tenero SPIRLI’ piangeva. A mezzanotte in punto la corsa si chiudeva, il nome suo non c’era, SPIRLI’ il tenero piangeva”.
Chi invece ” frocio” se lo fa dire da altri è l’aspirante de coccio governatore, Robertino Occhiuto. “Ricchione di merda”, per l’esattezza, glielo manda a dire Maria Gabriella Dodaro, magistrata della Corte dei Conti, attraverso un cazziatone intercettato fatto al marito Paolo Posteraro, di lui socio in cattivi affari, con cui giocano a muovere milioni, come i bambini muovono barchette di carta in un laghetto, nonché generosamente omaggiato con incarichi stipendiatissimi dall’amichetto Governatore. Ma ora sono andati allo spunto. La dottoressa più lucida e scafata del marito, da moglie teme che il suo uomo, da questo rapporto con Robertino, ne esca “segnato” malamente; da magistrato teme che Robertino stia intrappolando il marito cazzone in grossi guai giudiziari assieme, come dice lei sempre nelle intercettazioni, assieme “a tutti i mafiosi di cui si circondano”.
Ma ora occupiamoci dei fenomeni trombati della nostra vecchia Monteleone dove è cresciuto il ministro littorio Luigi Razza e parliamo degli eredi di quelli che lo hanno abbattuto (fuoco amico) mentre sorvolava l’Egitto. In questo caso ad essere abbattuta da fuoco amico è stata MARIANGELA PRETA, moglie di PASQUALE LA GAMBA dirigente di Fratelli d’Italia, per il quale non spreco tempo a dare giudizi, perché confido nella buona percezione di chi ha la sventura di incontrarlo ed ascoltarlo. Non so come la friccicarella e azzipposa MARIANGELA abbia preso la cosa, considerato il grande investimento fatto dal potente marito che la promuove e l’accompagna nell’OVUNQUE dove lui vuole che LEI appaia, e la precede come lo scacciatore di mosche precede il Granvisir. Ma questa volta il meccanismo si è inceppato. Dicono che già la città era invasa di materiale propagandistico e che per l’annuncio ufficiale della candidatura erano riusciti ad avere l’utilizzo del teatro greco di Taormina; e in caso di elezioni addirittura l’arena di Verona. Se corto circuito c’è stato, c’è da ritenere che il potente marito pigliatutto e il papà VALENTINO massone si siano scontrati con un Occhiotriangolato e compassato capace di guardare oltre il cerchio dei coniugi spericolati e insaziabili fino alla bava.
Se poi la sua uscita è diretta conseguenza dell’entrata nella stessa lista, di DALILA NESCI, devo pensare che l’intrepido LA GAMBA è arrivato a contare all’interno del PARTITO quanto conto io all’interno del TORNATO…: una beneamata CIPPA! La new entry (putenza dell’ignoranza) è DALILA NESCI, già eletta in Parlamento nel 2013 col Movimento 5 Stelle, per una serie di combinazioni e misteri dei numeri, con forse 16 voti (sedici…o giù di lì; 16! e poi uno non crede alla smorfia napoletana), e si è ritrovata a Roma e come il PAPA, tra una predica (inascoltata), una preghiera e una benedizione canoniche, ha esaurito il suo compitino fino a ieri. PER IL RESTO – e questa è la sola gran botta di culo per tutti noi -, NON HA FATTO ALTRO. Ma sono certo che PRETA, archeologa ricercatrice lesta, col picone in mano troverà presto altri siti di conforto (che fanno curriculum sia chiaro) dove scavare; del resto parliamo di una donna molto adattabile e fluida… Si dice così adesso…











