Calabria, ancora pesanti multe. Perché questo accanimento inquisitorio contro i medici di base?

INQUISIZIONE: OVVERO, A NUJU POZZU, A ME MUJJERI A POZZU!

di Santo Gioffrè

Anche oggi, sono arrivate pesanti multe ad alcuni Medici di base, ultime presenze che forniscono ed erogano assistenza sanitarie sui territori privi di ogni altro presidio, dalle guardie mediche, alla medicina specialistica, al servizio 118, ambulanze con medici a bordo. Le multe sono state prodotte da una commissione dell’Asp di R.C per violazione dell’appropriatezza in relazione alla prescrizione di farmaci.

In sostanza, visto che il Medico di base, secondo scienza e coscienza e fedele al giuramento d’Ippocrate, facendo diagnosi, ha prescritto farmaci ai propri assistiti, per lo più anziani, soli e poverissimi, dimoranti in aree di difficile accesso agli ospedali o ad altre strutture sanitarie, secondo quella commissione non doveva farlo, perché la prescrizione non era appropriata in quanto ha a che fare con il contenimento dei costi e il rientro dal debito.

Ora, intanto, come da antica prassi medica, non possono essere burocrati, seduti comodamente in una sedia, a stabilire se ad un paziente, sofferente, malato, povero, isolato, affetto da tante patologie croniche o sub-croniche, si può o non prescrivere eparina a basso peso molecolare, fans, antibiotici, omega-3, inibitori di pompa protonica ecc.ecc.Non lo possono e non dpvrebbero farlo, perché l’esercizio della Medicina non è una partita a briscola. In Calabria, il 20% dei malati non si cura o si cura male perchè non ha i soldi per andare dai privati e ha enormi difficoltà a trovare immediato accesso nelle strutture pubbliche.

In Calabria si muore a causa di malattie altrimenti curabili, il 10% in più rispetto alle altre Regioni e si arriva alla malattia, per mancanza di prevenzione e accesso ai farmaci, a 47 anni. In Trentino, a 63 anni.

Ora, perchè questo accanimento simil-inquisitorio contro i Medici di Medicina di base? A che si mira? A contenere i costi? Quali? E lo si fa sulla pelle di una povertà e miseria paurosa? Quali costi dovete contenere se approvate bilanci carenti di corte contabili certe? Cioè, si elargiscono pesantissime multe ai Medici di Medicina di base che fanno, secondo ars medica, il loro dovere e, poi, l’Asp (poichè non si sono aggiustati i conti, andando dietro alla storia delle fatture, come io avevo iniziato a fare prima che, “amici”, mi cacciassero) fa transazioni milionarie, con il metodo della circolarizzazione, con le banche factoring, dove paga quasi metà della somma in interessi, persino anatocistici,interessi che, mi dicono, per chi incassa privi di tassazione? No, questa questione delle multe non ha nulla a che fare con l’interesse e il bene pubblico.

Prima di ammendare i Medici, prelevando direttamente la sanzione dallo stipendio,in Calabria è dovere fare altre cose: riequilibrare il sistema dalle truffe, malasanità, diritti sanitari negati. Le disposizioni, i regolamenti, le prassi non posso venire prima dei diritti, dei doveri e senza guardare in faccia la realtà delle cose e situazioni. Se no, dovete dire perchè si lascia il bilancio dell’Asp non adottato fin dal 2013 e nessuno ha, mai, alzato un dito per risanarlo e colpire i ladri o ha impartito sanzioni che vanno a colpire il Governo fino all’ultimo usciere degli istituti e organismi deputati ai controlli. Io chiamo l’Ordine dei Medici di Reggio Cal. che non può non intervenire a difesa dei Colleghi Medici, censurando la Commissione dell’Asp. Chiamo alla responsabilità i Sindacati dei Medici che, pare, interessati sempre ad altro. Chiamo la società civile,i partiti, i sindacati a stare accanto ai Medici. Organizziamo una manifestazione regionale, perchè non è più tempo d’inquisizione, ma di difesa del diritto alla salute e all’accesso ad ogni farmaco utile a combattere la malattia. Ritirate le sanzioni.