Calabria. Arsac, il Gallo e Caligiuri presi con le mani nel… latte

Ieri abbiamo appreso che l’Autorità nazionale anticorruzione ha inviato alla Regione una richiesta ufficiale di chiarimenti rispetto alla posizione di Fulvia Caligiuri, nominata nei mesi scorsi dalla Giunta al vertice di Arsac, l’Agenzia per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese.

«È pervenuta alla scrivente Autorità – si legge nella comunicazione inviata da Roma alla Cittadella – una segnalazione concernente il presunto illegittimo conferimento dell’incarico di commissario straordinario dell’Arsac a colei che abbia svolto, in provenienza, una carica politica, per ritenuta violazione delle cause di inconferibilità/incompatibilità previste dalla legge regionale 66 del 20 dicembre 2012, istitutiva dell’ente pubblico. Ebbene, da tale ulteriore attività istruttoria, è emerso che Fulvia Michela Caligiuri prosegue l’Anac – ha svolto, sino al 12 ottobre 2023, l’incarico di amministratore unico della “Torre di Mezzo – società agricola srl – Milk Production” e, nella medesima data, ha assunto il ruolo di commissario straordinario dell’Arsac giusta nomina avvenuta con decreto del presidente della Giunta regionale del 12.10.2023»….

Dalla consultazione del registro telematico delle imprese, si apprende che la società Torre di Mezzo è un’impresa privata operante, a vario titolo, secondo quanto formalmente previsto nell’oggetto sociale, nel settore agricolo. Occorre perciò valutare se essa sia sussumibile nella categoria degli “enti di diritto privato regolati o finanziati” da codesta amministrazione… per come prescrive la legge ai sensi della quale per “enti di diritto privato regolati o finanziati”, le società e gli altri enti di diritto privato, anche privi di personalità giuridica, nei confronti dei quali l’amministrazione che conferisce l’incarico…

Svolga funzioni di regolazione dell’attività principale che comportino, anche attraverso il rilascio di autorizzazioni o concessioni, l’esercizio continuativo di poteri di vigilanza, di controllo o di certificazione…

Abbia una partecipazione minoritaria nel capitale e finanzi le attività attraverso rapporti convenzionali…

Ciò in quanto occorre appurare se, rispetto all’incarico di commissario straordinario, sia stato rispettato il divieto recitato dall’art. 4 comma 1 lett. b( del medesimo decreto.

La prova da “pistola fumante” a quanto adombra l’Autorità nazionale anticorruzione arriva da questa testimonianza di Giuseppe Astorino, che con fatti e circostanze smaschera i trucchi della Caligiuri e del solito Gallo cedrone. 

“Nel mese scorso si sono svolte due importanti manifestazioni a livello internazionale, Wine Paris e Pro Wein, organizzate dalla Regione Calabria ed affidate, per la realizzazione ad Arsac. Per tali manifestazioni sono stati acquistati  prodotti caseari utilizzati nelle manifestazioni di cui sopra.

Ora la domanda è: chi sceglie quali prodotti portare? Non ho avuto notizia di alcuna manifestazione di interesse per come di solito fa la Regione in questi casi. Io capisco che in questo caso Arsac può scegliere a discrezione ma se tale scelta ricade su un’azienda che ha stretti rapporti di collaborazione con la società di proprietà dell’attuale commissario straordinario di Arsac – ovvero Torre di Mezzo come si può vedere agevolmente nel link sotto -, la cosa mi fa un po, scusi il termine, incazzare. Sinergia tra Torre di Mezzo e Fattoria della Piana | Torre di Mezzo Possibile che il Dipartimento Agricoltura e l’assessore Gallo non abbiano nulla da dire?