SOLDI IN FAMIGLIA: QUANDO L’AMORE E’ FATTO DI UTILI (e di utilitarismo)…
Occhiuto vince ma non allontana da se tutte le ombre dell’inchiesta della procura di Catanzaro che gli pende sulla testa. Un’inchiesta che non riguarda solo la sua sfera politica ma anche e forse soprattutto quella “privata”. Perché quando si tratta di soldi pubblici che i politici si mettono in tasca, non è più soltanto gossip ma ruberie senza vergogna. E così, mentre Occhiuto continua a credere di essere furbo mandando avanti anche la sua “compagna” – che oggi sarà di scena nel “salotto” di Monica Setta su Raidue –, gli rammentiamo cosa è già uscito sui media. E ancora – credeteci – non avete visto niente…
Lo psicodramma di Occhiuto, la deputata Siracusano e i conti che non tornano… in casa.
📌“Mo’ lo scotenna perché lei è tosta”. Avviso ai naviganti (e agli amanti del gossip parlamentare): quando il potere entra in camera da letto, ne esce sempre qualcosa che puzza. E in questo caso, puzza di soldi, intercettazioni e teatrini da soap opera di bassa lega. Protagonisti? Il sempre più discusso presidente-calabrese-di-tutto, Roberto Occhiuto, e la sua Lady di ferro parlamentare: la sottosegretaria e deputata Matilde Siracusano.
📌A far esplodere questa bomba (che in realtà è solo l’ennesima conferma del teatrino politico-familiare italiano) ci pensa Paolo Posteraro, ex socio di Occhiuto e segretario particolare della Siracusano. Un triangolo perfetto: società, Parlamento e camera da letto.
📌Siamo a novembre 2024, e mentre l’Italia affonda tra inflazione, sanità allo sfascio e ponti mai finiti, cosa fanno questi paladini del popolo? Discutono tra loro su chi cazzo ha preso i soldi e quando.
📌Occhiuto vuole uscire dalla società, Posteraro si sfoga con la compagna e… bum! Viene fuori che l’uomo forte della Calabria si sarebbe intascato “quasi 200mila euro”, mentre 100mila euro se li sarebbe presi giusto 3 mesi prima. Per un totale di… 300 mila euro!!!
📌E Matilde come reagisce? Con lo stupore da commedia dell’arte: “Ah bene! A me non mi ha mai detto nulla! Sui soldini abbiamo sempre avuto discussioni… perché Occhiuto non contribuiva alle spese familiari per asseriti problemi di disponibilità”. Ma davvero? Sottosegretaria ai Rapporti col Parlamento, e non riesce a gestire nemmeno i rapporti col portafogli del compagno? Una reazione che oscilla tra il finto ingenuo e la più triste delle complicità passive. O magari s’è incazzata davvero? In ogni caso, siamo qui a parlare di centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici che finiscono nelle tasche di questi parassiti sociali… Cioè: uno che intasca 300 mila euro non ha i soldi per la spesa? Ma forse, per alcuni uomini del potere, “disponibilità” è solo una parola da usare nelle note spese, non nelle relazioni sentimentali. Benvenuti in “Casa Occhiuto”, la sitcom dove si mescolano conti correnti, convenienze, deputati e drammi da rotocalco. Chi paga? Sempre il solito: il cittadino. Che intanto guarda, sbuffa, ride amaro… e paga anche la bolletta della luce al Parlamento. La morale? Quando i soldi girano in famiglia… c’è sempre qualcuno che gira le spalle alla decenza.









