Calabria. Call Center, Assocontact cambia il contratto. Sindacati protestano: “I diritti dei lavoratori non sono in vendita”

CAMBIO CONTRATTO ASSOCONTACT/CISAL SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL E UGL TELECOMINCAZIONI: “I DIRITTI DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI NON SONO IN VENDITA”.

SCL CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL Telecomunicazioni scendono in Piazza per scioperare insieme ai dipendenti delle aziende aderenti ad ASSOCONTACT.
Le motivazioni dello sciopero risiedono nel percorso intrapreso da Assocontact che
si è concretizzato nella sottoscrizione di un contratto collettivo con un sindacato
totalmente irrilevante all’interno del settore.
Inoltre, notizia delle ultime ore, dal 1° di Febbraio questo contratto sarà applicato a
tutti i lavoratori appartenenti alle aziende associate appunto a questa Associazione datoriale.
I problemi di questo settore, da anni colpito da dinamiche avverse, facilitate anche
da posizioni inopportune e pilatesche della committenza, non possono essere risolti
con un’azione di questo tipo il cui obiettivo principale è quello della compressione
del costo del lavoro e della riduzione dei diritti dei lavoratori.
Da tempo le sigle sindacati ribadiscono la necessità di creare un percorso
sinergico in cui tutti gli attori dello scenario, a cominciare dai committenti,
condividano regole certe e chiare a cominciare dal CCNL di riferimento che deve
continuare ad essere SOLO quello delle telecomunicazioni.
Per questi motivi è stato indetto uno sciopero il giorno 3 febbraio per l’interno turno di lavoro.
Nella stessa giornata si svolgeranno varie manifestazioni in tutta Italia.

Noi saremo presenti a Piazza Italia dalle 10.30 alle 12.30 insieme ai lavoratori della società Network Contacts per ribadire ancora una volta che il contratto delle Telecomunicazioni non si tocca.

Le segreterie

SCL CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL Telecomunicazioni CALABRIA