Calabria, concorso-truffa Nue 112. La “perla”: marito e moglie di Catanzaro conquistano il posto ma la numero 1 è cosentina

C’era una certa curiosità tra gli addetti ai lavori per capire, tra le tante vicende paradossali del concorso-truffa Nue 112 dell’Asp di Cosenza, a quali logiche rispondesse, per puro esempio, la candidata che ha conquistato il primo posto nella graduatoria simile a un manuale Cencelli della malapolitica.

Oggi possiamo dirvi che la prima in graduatoria Annarita Caputo è la figlia di Luciana Ianni, operatrice socio sanitaria (Oss) all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza e impegnata nel sindacato con la Rsa della Uil. Il suo punto di riferimento è Elio Bartoletti, storico deus ex machina del sindacato dei cittadini all’Annunziata. Da tempo Bartoletti non risponde più alle logiche dei fratelli Gentile ma non c’è dubbio che conservi un certo carisma nelle stanze dei bottoni. E in questo concorso c’era la candidata giusta da spingere. Storie di tutti i giorni in Calabria.

Per i più curiosi, ci segnalano che la signora Ianni in Caputo, pur essendo una oss svolge ruoli amministrativi. Si occupa delle prenotazioni dei corsi aziendali e non si sa di cosa più. Pare che anche sotto la gestione De Salazar, molti infermieri ed oss sono comunque rimasti a ricoprire ruoli diversi rispetto alle loro mansioni principali, che dovrebbero vederli in prima linea in corsia. Ma era solo una curiosità. E non abbiamo dubbi sul fatto che la ragazza sarà bravissima, come tante altre che hanno partecipato al concorso non avendo però parenti nel sistema della sanità.

Restando ancora nelle sfere alte della graduatoria, da Gimigliano, piccolo centro in provincia di Catanzaro, ci segnalano due nominativi: Sabrina Caracciolo al numero 5 e Antonio Mussari al numero 12. Non volevamo crederci, ma alla fine abbiamo verificato e possiamo affermare che si tratta di marito e moglie: sì, esattamente, due su due. Quasi da fare invidia all’autista del senatore Orsomarso con figlio e nipote e al coordinatore infermieristico del 118 della Cittadella Mimmo Schirripa con due figli. Anzi, diciamo pure che siamo alla barzelletta: ma vi sembra possibile che in un concorso pubblico con centinaia di partecipanti, vengano assunti marito e moglie? Oppure il figlio e il nipote dell’autista di un politico o peggio ancora due figli del coordinatore infermieristico della stessa Centrale operativa dove dovranno prestare servizio?

Ma chi sponsorizza questa fortunata coppia? I boatos dicono che la sorella di Mussari, Maria Donatella, abbia fatto carriera nel settore della Pubblica amministrazione conquistando un posto al sole proprio alla Cittadella dopo aver lavorato al Comune di Crotone. E che anche suo marito lavora alla Regione, ma non siamo riusciti a sapere di chi si tratta.

Il decreto di mobilità per compensazione nel Dipartimento Risorse Umane della Regione Calabria è del 1° settembre 2022. Maria Donatella Mussari proveniva dal Comune di Crotone. Dalla lettura del decreto sappiamo che la dipendente, in forza al Comune di Crotone – categoria C profilo professionale istruttore amministrativo-contabile, aveva presentato richiesta di mobilità per compensazione o per interscambio, il 10 agosto 2022. Contestualmente, la dipendente della Regione Giuseppina Gentile faceva richiesta per passare dalla Cittadella al Comune di Crotone. Detto, fatto. Nel giro di 20 giorni operazione interscambio compiuta. Sostanzialmente, a Ferragosto dello scorso anno…

Un altro indizio utile è che il signor Antonio Mussari ha lavorato alla Fondazione Betania, noto carrozzone di malaffare tutto catanzarese, “governato” dalla chiesa corrotta. Di più non sappiamo ma più giorni passano e più scopriamo cose incredibili, dove la realtà supera abbondantemente ogni sfrenata fantasia. Questa è la Calabria che (non) t’aspetti ai tempi di Occhiuto.