Calabria, ecco come crolla la tesi di Occhiuto. La burocrazia ha emesso 2.549 decreti in meno di due mesi: la paralisi è tutta politica

di Pino Tassi

Il leitmotiv di Roberto Occhiuto per spiegare le sue dimissioni è che la macchina amministrativa regionale si è bloccata da quando è sotto indagine. Molti dirigenti generali hanno paura di firmare e così via. Si rischia la paralisi e lui, uomo d’azione, rischiava di vedere compromessa e logorata la sua azione riformatrice. Tutti i giornali, intervistatori, opinionisti, eccetera eccetera riportano la risposta senza alcun commento. Compito di un buon giornalista sarebbe di verificare l’esattezza dell’affermazione di Occhiuto. In pratica: la burocrazia regionale sta paralizzando la regione Calabria? I dirigenti non firmano più?
Basterebbe andare a verificare sul sito della regione Calabria i decreti emessi, firmati, pubblicati dalla Regione dall’11 giugno, giorno dell’annuncio di Occhiuto fino ad oggi 2 agosto.

Ebbene, nel periodo 11/06 – 02/08 la burocrazia regionale ha emesso circa 2.549 decreti dirigenziali. Nello stesso periodo invece non c è stata nessuna delibera di giunta. Non ci sembra che vi sia stato un blocco. Ma andiamo a confrontare questo dato con lo stesso periodo dell’anno scorso. Dall’11 giugno 2024 al 2 agosto 2024 i decreti dirigenziali sono stati 2.758. In pratica 200 decreti dirigenziali in meno, un calo si potrebbe dire fisiologico. Nello stesso periodo dell’anno scorso vi sono state 4 delibere di giunta.

Quindi crolla miseramente la tesi di Occhiuto che si è dimesso per la paralisi amministrativa. La paralisi è politica e lo si vede dal fatto che in due mesi non c è stata nessuna delibera della giunta regionale.

Di conseguenza, la colpa è di Occhiuto e della sua giunta che in questi due mesi sono stati impegnati a festeggiare e a brindare con i vari Vinitaly and the city a Sibari, prima ancora con l’altra sagra del vino a Cirò, quella di Merano, poi adesso abbiamo il Magna Magna Graecia Film Festival e così via. Poi, se è vero quello che riporta la stampa che è da 20 giorni che sta preparando la sua mossa del cavallo, si può tranquillamente capire come Roberto Occhiuto non avesse tempo per governare la Regione Calabria.

Allora dovrebbe avere l’onestà di dire che si è dimesso per ragioni politiche anche perché l’anno prossimo con… il piffero che avrebbe potuto consegnare gli ospedali nuovi ai calabresi oppure portare fuori la regione dal commissariamento alla sanità. Allora meglio finire qui per calcoli politici personali. Ma non si dia la responsabilità ai dirigenti che guarda caso lui stesso ha scelto.

Tutto questo dovrebbe essere messo in evidenza dall’opposizione se ci fosse… Quella stessa opposizione che avrebbe dovuto chiedere a suo tempo le dimissioni di Occhiuto in quel nefasto consiglio regionale dove invece finì tutto a “quanto è umano lei”. E oggi certamente non sarebbe a rincorrere Occhiuto. Ma queste cose evidentemente non si possono dire per non disturbare i manovratori. Chiaro come il sole…