Calabria. Flavio Stasi asfalta la sanità di Occhiuto: “Questo modello è fallimentare e peggiora sempre di più, ora basta”

“É sostenibile una vita spezzata? L’emigrazione sanitaria dimostra una cosa semplice: a fronte di decine di annunci, la nostra sanità è peggiorata. Dai reparti svuotati alle ambulanze senza medici, il disastro consiste nel continuare ad importare modelli sbagliati”. Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano ma sempre più proiettato alla ribalta regionale per spezzare finalmente il monopolio della malapolitica rappresentata plasticamente dalle chiacchiere di Occhiuto e dei suoi complici, non le manda a dire. E spiega per filo e per segno perché la sanità ai tempi di… Occhiuto è un fallimento “programmato”.

“… Perché si è pensato – afferma Stasi – che la sanità potesse essere un terreno di propaganda e non un terreno di azione amministrativa. Io credo che la sanità oggi continui ad essere peggiorata. L’ho detto all’Azienda Sanitaria di Cosenza in occasione della discussione sull’atto aziendale, che è una bellissima dichiarazione di intenti che stona con la realtà, come stonano con la realtà le decine di annunci, questi che abbiamo sentito e letto in questi mesi rispetto alla sanità, che però si scornano con la realtà dello sfacelo dei Pronto soccorso, con la realtà delle ambulanze senza medici, con la realtà di reparti sempre più svuotati…

Il dato dell’emigrazione sanitaria è nulla rispetto a chi rinuncia alle cure per ragioni economiche o per sfiducia nei confronti di questo sistema…

Magari si uscisse dal commissariamento, ma per quali ragioni? Cioè per dei grandissimi risultati sanitari? Sono questi i risultati sanitari che stiamo ottenendo? Le ambulanze senza medici potrebbero andare bene in un territorio in cui tu, in mezzora, se ti metti sull’autostrada o su una strada provinciale o su una statale dell’Emilia Romagna, in mezzora – ripeto – attraversi tre capoluoghi di provincia… Da noi in mezzora non sei uscito manco dal comune di Corigliano-Rossano… L’ospedale hub ce l’hai ancora ad un’ora e qualcosa di distanza… perché se sei con l’ambulanza, non sei con la Lamborghini… Per cui è chiaro che questo modello è fallimentare. Rispetto a certi casi c’è un disastro nel modello, nella stessa impostazione… Bisogna invece parlare di un altro tipo di sanità dei territori, di sanità dei potenziamenti dei presidi di primo intervento, dei presidi di emergenza sui territori. Questo è il modello di sanità che fa bene alla Calabria.

Un contenzioso per una vita spezzata è sostenibile sotto il profilo morale, sotto il profilo etico, sotto il profilo amministrativo, sotto il profilo penale? Secondo me no”.