MALEDETTA ISPRA, FATTI I CAZZI TOI
Tutti in Calabria crediamo che ad agosto non ci sono stati incendi e tutto questo grazie all’agire fermo e deciso del nostro super presidente Occhiuto e soprattutto dei suoi magici droni. La narrazione è facile da costruire e da sviluppare. Si dà un bel titolo “OPERAZIONE TOLLERANZA ZERO”, tipo film di 007 che tutti conosciamo, e poi si costruisce una narrazione piena di fermezza e di decisionismo. Come gli sceriffi di una volta.
“Anche quest’anno arrestiamo questa pratica criminale: continua la linea dura contro i piromani”. Naturalmente serve l’effetto speciale, l’arma fine incendi e che porterà in galera tutti i piromani, ed ecco a voi i miracolosi droni di Robertino Occhiuto, lo sceriffo di Cusenza. Lo storytelling per avere fortuna deve essere lanciato e ripreso in maniera ossessiva e martellante da stampa, tv, e social. E allora ecco che la notizia viene rilanciata quotidianamente per tutta l’estate con le cronache di piromani beccati mentre incendiano la nostra Calabria. PIROMANE BECCATO… ARRESTATO PIROMANE…PIROMANE COLTO SUL FATTO… BIMBO PIROMANE… DRONE SCOPRE BIMBO PIROMANE… DRONE INDIVIDUA PIROMANE… IDENTIFICATO E DENUNCIATO AI CARABINIERI.
Questa è stata la nostra tragicomica estate, fino ad arrivare allo show con il Capo della protezione Civile Curcio a visitare la sede, la fantastica rooming center della Protezione civile calabrese dove c’è la mente pulsante e il coordinamento di tale super operazione e a dichiarare che il modello Calabria sarà esportato in tutta Italia!!! Le immagini del Tg3 Calabria riprendevano il tecnico con accento nordico che svelava a Curcio i segreti dell’operazione 007 dalla Calabria con amore.
Questa narrazione è stata fatta propria da quasi tutta la stampa regionale e nazionale. D’incanto gli incendi sono spariti dai giornali, dalle televisioni, da tutto. Persino del grande incendio del Pollino che ha distrutto la cima Dolcedorme e minacciando i pini loricati non si è data notizia per quasi 24 ore. Solo al terzo giorno il Tg Calabria ha mandato le telecamere e i giornali ne hanno dato notizie. Tutti a parlare dei grandi incendi in Sicilia, nessuno di quelli in Calabria. Non sappiamo se tale servilismo è strettamente collegato alla campagna promozionale che la Regione Calabria ha lanciato sui medesimi siti e giornali per esaltare i suoi presunti successi camuffandoli da campagna promozionale contro gli incendi. Ma è molto probabile…
Poi a fine agosto arriva nuovamente ‘sta cazzo di Ispra ci informa che continuiamo ad essere la seconda regione d’Italia per incendi. All’8 agosto eravamo secondi dopo la Sicilia, dopo 20 giorni, lo continuiamo ad essere con il 17% delle aree bruciate.
L’89% delle aree bruciate fino ad oggi si divide tra le due regioni (Sicilia 72%, Calabria 17%) e le province italiane con la maggiore superficie interessata da incendi sono quelle di Palermo (oltre 15800 ettari, di cui il 20% foreste), Reggio Calabria (più di 8500 ettari, il 17% di foreste) e Messina (5300 ettari, il 19% di foreste).
Non solo: l’Ispra ci dice che in agosto in Calabria cii sono stati la bellezza di oltre 20 incendi: Plataci, Orsomarso, Nicotera, Montebello jonico, Reggio Calabria, Cerzeto, Torano Castello, Malvito, Mottafollone, Bianco, Maida, San Sosti, Cutro, Cotronei, Crotone, Scandale, Grotteria, Calopezzati. Il servilismo di gran parte della stampa è arrivata al punto che non solo non ha dato notizie di questi incendi ma neanche del rapporto dell’Ispra. Quasi tutti in ginocchio, in ginocchio da te. Nella nuova serie 007: Dalla Calabria con amore, l’Ispra è la nuova Spectre dei giorni nostri. Ma non sanno che hanno a che fare con il nuovo James Bond. Il mio nome è Robertino, Rubertino da Cusenza,detto anche lo sceriffo o se preferite l’uomo in ammollo. MALEDETTA ISPRA, FATTI I CAZZI TOI.
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