di Angelo Broccolo
Domani (10 maggio) purtroppo non potrò esserci. Con profondo dispiacere e rammarico dovrò disertare una manifestazione che ho sempre sognato potesse realizzare la speranza di una Calabria che sappia rialzare la testa per ribellarsi ad un destino apparentemente ineluttabile.
Per paradosso negli ultimi mesi sembrano essersi concentrati nelle mia persona, in forma testimoniale, alcuni degli aspetti più devastanti dell’essere medico e paziente nella mia Regione. Se da medico vengo richiamato alle dure norme dell’appropriatezza prescrittiva o forse meglio definirla “contenimento della spesa”, da paziente, da tempo ormai, mi trovo costretto a ricorrere alle cure di uno dei maggiori ospedali calabresi ubicato -però- nel nord Italia!
Sarò con voi domani ed insieme a voi urlerò il mio sdegno . Sono convinto che sarà la prima di una lunga serie di iniziative di popolo. Perché di questo ormai si tratta: ilpopolo calabrese sta alzandosi in piedi ed a nessuno dovrà essere consentito di umiliarne ed offendere l’anima.
Un abbraccio con tutto il cuore Angelo