TUTTO SANDOKAN MINUTO PER MINUTO
Non vorremmo rovinare il grande entusiasmo che ha preso una parte (oseremmo dire una sparuta minoranza di clientes et parentes) di calabresi euforici della nuova serie tv di Sandokan nella convinzione che il serial sia stato girato interamente in Calabria. Il presidente Occhiuto è una “pasqua” e addirittura rilancia lo sketch di Fiorello travestito da Sandokan che con la solita simpatia svela che una parte degli esterni sono stati girati in Calabria, i tigrotti di Mompracen sono stati presi in Aspromonte diventando gli Aspro-Mompracen.
Il capo dei capi e re dei parassiti scrive: i tigrotti calabresi (che successo!). Ormai è un vero uomo di spettacolo (nonostante gli evidenti e imbarazzanti limiti…). Dopo Capodanno Rai, Calabria Film Commission, Magna Magna Graecia Film festival, eventi estivi, Vinitaly in the city Sibari, e l’altro quello di Merano a Ciro’ Marina, mancava solo il successo della serie televisiva Sandokan e chi lo tiene più, ormai è un divo dello spettacolo prestato occasionalmente alla politica. Forse per questo Marina Berlusconi lo vuole per adesso alla guida di Forza Italia al posto di quell’imbalsamato di Antonio Taiani. Ma vedrete che la sua carriera avrà un saldo di qualità. Non sappiamo se la Meloni può dormire tranquilla, noi le consigliamo di tenere una luce sempre accesa anche quando dorme. Ma di certo anche il figlio di Berlusconi vede tremare il suo ruolo di capo di Mediaset. Va a finire che Marina, prima o poi, gli piazza Robertino al suo posto a condurre la baracca. Oppure lo manderanno al posto di Gerry Scotti a girare la ruota della fortuna. Gli mettono qualche “sottotitolo” quando biascica ed è fatta… vuoi mettere la faccia… d’angelo di Robertino?
Ma orniamo all’attualità, al nostro Sandokan. Secondo noi la nuova consulta degli intellettuali calabresi voluta da Occhiuto arriverà a scoprire che Sandokan aveva delle origini calabresi. Chissà era stato rapito pure lui, come Uluc Ali, meglio conosciuto come Ucciali, dagli Ottomanni e poi venduto ai pirati del Borneo. Purtroppo la realtà della nuova serie è un po’ diversa da come viene raccontata. Per il contenuto artistico abbiamo già detto la nostra. Anche il Gufo Anacleto si è espresso. Sarà anche un gufo ma persino uno come Aldo Grasso sostiene che non è cazzo di Can Yamal a fare Sandokan. Lo sceneggiato è stato girato solo in parte in Calabria sia per gli interni che per gli esterni. Le regioni coinvolte nella realizzazione del Sandokan nostrale sono infatti, oltre la Calabria, la Toscana, e il Lazio.
LAZIO
Non vorremmo deludere nessuno, ma la maggior parte degli esterni sono stati girati in studio a Formello, nel Lazio, nei nuovi studi della Lux Vide a Formello. Non solo parte degli interni sono stati realizzati nel nuovo teatro 7 ma anche molte scene in mare con uno schermo ledwall di 300 metri quadrati dove sono state ricreate le tre navi compresa quella di Sandokan. Anche il mare, riprendiamo dalla scheda ufficiale, è stato ricostruito in studio e integrato con le riprese aeree effettuate in Calabria e in Thailandia. Nei grandi larghi e alcune ambientazioni ritroviamo invece l’isola della Reunion. La natura tropicale (2.000 mq di foresta pluviale) è stata ricreata dunque tra Roma e il lago di Vico. Altre scene sono state girate ad Albano Laziale, a Tivoli, precisamente nel parco Laghi dei Reali, e alle cascate di Chia.
TOSCANA
In Toscana sono state girate delle scene presso il parco e il Castello di Sammezzano, siamo nel Comune di Reggello a circa 30 km da Firenze. In particolare sono state utilizzate le sale del castello per molti interni tra cui la festa di ballo.
CALABRIA
In Calabria le location sono state Isola Capo Rizzuto dove è sorto il porto di Labuan. Poi Capo Vaticano con la spiaggia di Grotticelle per le scene a cavallo e l’incontro iniziale con Marianna. I laghi La Vota a Gizzeria e infine nell’area industriale di Lamezia Terme è stato costruito un backlot che riproduce la scenografia della colonia inglese di Labuan. Tra le scenografie nate qui, gli esterni della dimora di Marianna.
Siccome siamo di natura curiosi siamo andati a visionare le prime due puntate per vedere quanta Calabria c’ è stata negli esterni dello sceneggiato. Quegli esterni che hanno fatto gridare ai tanti ammiratori della nostra terra che la Calabria è il posto più bello del mondo.
SANDOKAN – MINUTO PER MINUTO
1° EPISODIO:
M 9.46: visuale sul mare con le rocce giganti che vi emergono, tipiche della Thailandia.
M 10.39 : si entra nel porto dell’Isola di Labuan, sede del consolato inglese. L’immagine ha poco da spartire con Le Castella. Sembra piu’ attinente a paesaggio esotici.
M 20:00: panoramica sul mare dal galeone di Sandokan. Immagine chiaramente costruita in studio con il ledwall.
M: 24:00: la piroga con a bordo Sandokan viene affondata in mare aperto
M 26:00: a sua volta il galeone di Sandokan viene attaccato e bombardato. Un marinaio esclama:” non possiamo fare piu’ nulla. C’é una nave a babordo. Siamo in pericolo tutti a terra”.
M 27:55: la scena si sposta sul promontorio di capo Vaticano dove Marianna si gusta la bellissima baia di Grotticelle e il rumore del mare azzurro trasparente con i suoi incantevoli fondali.
M 28:28: Marianna si accorge che sulla spiaggia di sabbia fine e bianca di Capo vaticano c’è Sandokan e i suoi marinai svenuti.
M 28:30: altra bella inquadratura della baia di Grotticelle. Marianna corre sulla spiaggia per dare soccorso a Sandokan svenuto.
M 29:10: primo piano di un Sandokan svenuto che muove le palpebre. Manco svenire sa.
M 29:31: Sandokan si risveglia nell’infermeria di Labuan. In pratica Capo Vaticano è stata visibile per circa due minuti. Secondo piu’, secondo meno
M 34:46: Marianna e Sandokan vanno a cavallo sulla spiaggia di Gizzeria con la visione del lago La Vota. Dopo pochi secondo la cavalcata continua pero’ il sottofondo è dei faraglioni di Capo Vaticano. Sandokan esclama: “Ora capisco perchè non volete andarvene da qui, è bellissimo”. E Marianna: ” E’ la parte di Labuan che amo di piu’, selvaggia…
M: 35:22: Sandokan fa sfoggio della sua cultura: “la libertà ha sempre un prezzo da pagare…. “. Vedo che conoscete Shakespeare, fa di rimbalzo Marianna. E qui aggiugiamo un altro minuto di visione delle spiaggie calabresi.
2° EPISODIO.
Nel secondo episodio le scene sono quasi tutte girate a terra. Tra la festa di ballo che occupa gran parte del tempo e la liberazione dei marinai di Sandokan il tempo passa velocemente. Al 48° minuto si vede Sandokan al timone del suo galeone che si allontana dal Porto di Labuan. Nessuna inquadratura al momento del castello di Le Castella dove fu girato l’Armata Brancaleone di Mario Monicelli. Ma lasciamo stare altrimenti i rimpianti aumentano
In totale per il primo episodio della durata di 58 minuti abbiamo avuto una visuale della Calabri di circa 3 minuti, secondo piu’ secondo meno.
CONCLUSIONI
La nuova serie Sandokan vede la Calabria Film Commission come collaboratore e sponsor ufficiale. Dalla visione dello sceneggiato non risulta la sponsorizzazione della regione Lazio e Toscana. La Calabria Film Commission per questa collaborazione ha già versato un acconto di 780 mila euro, dicasi settecentottanta mila euro, dicasi acconto, con determina n 413 del 30/08/2024 con la causale: “ANTICIPO CONTRIBUTO PROGETTO SANDOKAN”. Se l’anticipo fosse dell’80% significa che a saldo la Lucx vide dovrebbe avere altri 200 mila euro circa. Portanto il costo della collaborazione a oltre UN MILIONE DI EURO.
Ma non finisce qui. La Calabria Film Commission ha anche acquisito la scenografia realizzata nell’area di Lamezia Terme riproducente parte della colonia di Labuan. In questo caso sono stati eroganti altri 560 mila euro, dicasi oltre mezzo milione di euro, con la motivazione di essere di fronte ad un’opera d’arte unica per evitare una gara d’appalto aperta e procedere con l’affidamento diretto.
Ora, noi siamo certi che nelle prossime puntate il minutaggio di visione delle bellezze della nostra Calabria aumenterà a dismisura, altrimenti avremo un costo di promozione al minuto estremamente esagerato. Non vorremmo che in Italia piu’ che per il Sandokan televisivo, di cui pochissimi sanno che è stato girato anche in Calabria, fossimo ricordati, essendo in periodo natalizio, come i Babbi Natali d’Italia. E chi siamo noi calabresi? BABBO NATALE!!!









