Se il presidente della Regione sperava che – in nome di non si capisce cosa – le sue vicissitudini di salute potessero far passare in secondo piano il fatto che si è scelto il chirurgo privato e persino la struttura pubblica dove farsi operare al cuore, si sbagliava di grosso. E se pensava che aver finanziato tutti i maggiori media di regime lo potesse mettere al riparo da ogni tipo di “campagna” contraria, anche qui si è sbagliato di grosso.
Del resto, anche il grande De André, dovendo descrivere l’atmosfera che si respirava nel paesino di Sant’Ilario alla partenza di “Bocca di rosa” specificava già 60 anni fa che non c’era bisogno dei giornali, specie di quelli di regime, per conoscere le notizie.
Ma una notizia un po’ originale
Non ha bisogno di alcun giornale Come una freccia dall’arco scocca Vola veloce di bocca in bocca
E così, anche senza televisioni e giornali, la storia del presidente della Regione che si sceglie il chirurgo privato e obbliga i medici di un ospedale pubblico a stare zitti e anzi ad applaudire al… prodigio, da qualche giorno in tutta la Calabria non si parla d’altro e persino i media di regime sono stati costretti a riprendere la notizia, dal momento che anche qualche politico e persino quelli catanzaresi, sono stati costretti – anche loro – a prendere atto che una notizia un po’ originale non ha bisogno di… alcun giornale.
Tradotto in soldoni: oggi tutta l’opinione pubblica calabrese va dicendo che la sanità calabrese non è uguale per tutti e il messaggio è davvero dirompente perché per quanto sia una verità sotto gli occhi di tutti da decenni, l’atteggiamento arrogante del presidente della Regione l’ha fatta diventare un mantra.
E a noi non sembra vero di potervi riportare qui, di seguito, solo una piccola selezione delle centinaia e centinaia di civili proteste che testimoniano questa amara verità e che sono dolci parole per chi combatte contro il potere dei novelli “Marchesi del grillo” in salsa calabrese.
Auguri presidente per una pronta guarigione… noi poveri mortali ci affidiamo a Dio e alla Madonna
Ma che casino che si sta facendo… c’è gente che per le liste lunghe non arriva per carenza di soldi ad operarsi e questo con i nostri soldi si è operato
Pure il chirurgo a pagamento… Hiiii violaaaa
Ma quale riabilitazione, se l’intervento di ultima generazione non ne prevede. Il taglio allo sterno, sì che prevede, almeno 20 gg. di riabilitazione x ricominciare a camminare. Praticamente chi ha subito il taglio allo sterno deve fare….. “chiamiamola palestra” con una persona qualificata x gli esercizi riabilitativi. Un simu fissa…
Un popolo che sta sempre prono difficilmente si alzerà! ps: chi più lo vota più sta in lista d’attesa
Noi paghiamo, costretti su questa terra, loro pagheranno un giorno davanti al cospetto di Dio. Tutti un giorno partiremo senza nulla, lasceremo i beni materiali, porteremo solo quelli dell’anima…
Sono contenta per lo stato di salute del presidente, NON si Augura il male a nessuno, mi fa solo rabbia che noi cittadini anche per un esame di routine dobbiamo andare fuori regione, per NON parlare di interventi… bisogna – caro presidente – sistemare la nostra sanità, abbiamo paura di andare in pronto soccorso, sembra un far west… Ci sono tanti bravi medici già specializzati che attendono un posto di lavoro e andate a rinnovare il contratto a medici cubani neanche specializzati… La nostra situazione sanitaria è veramente uno schifo….
Uguale uguale a noi poveri mortali… in coda per 6 mesi per una semplice visita diabetologica… EVVIVA!!!
E io che mi trovo attualmente a Bergamo per essere curata. A più di 1000 km da casa e con un dispendio economico non indifferente. Non auguro il male a nessuno, ma se una giustizia divina esiste che faccia il suo dovere.
Si è gridato allo scandalo per i posti a pagamento in chirurgia toracica all’ Annunziata,
Quando proprio il commissario ad acta alla sanità calabrese, ha usufruito di tale servizio
Un intervento apparentemente in struttura pubblica (policlinico Dulbecco di Cz), ma equipe cardiochirurgica privata. Che ovviamente pagheranno i cittadini…
A ginnastica un sa potia fa’ ara casa a pagamento??
Ha fatto lo stesso percorso di mio cognato (intervento molto più complicato) e di tante altre persone.. soltanto che mio cognato è stato operato da un BRAVISSIMO cardiochirurgo che lavora a Germaneto da molti anni ma formatosi in Alessandria (dr. Malta). Questo per dire che le eccellenze li abbiamo già senza scomodare e fare figure di m..da. Quando uno è di coccio… non vuoi farti operare dai medici Calabresi?? vattene fuori fai bella figura e non rompi..
Una volta esistevano gli enti previdenziali e assistenziali per i dipendenti pubblici e privati che erogavano servizi importanti per l’assistenza sanitaria che ogni lavoratore pagava al proprio ente la quota prevista. Il Governo Monti se non erro, accorpo’ questi enti “inadel, enpas, inpdap” all’Inps, peggiorando la condizione di chi poteva usufruire di questi importanti servizi. Ora, chi ha la possibilità economica di potersi permettere di curarsi fuori e con i migliori specialisti bene, altrimenti deve affidarsi al buon Dio e accontentarsi di quello che offre il convento.
Personalmente della sua salute non mi interessa affatto … Molte persone hanno problemi seri e li gestiscono con dignità.
Auguro una pronta guarigione a OCCHIUTO… ma lui conferma che la sanità calabrese non è uguale per tutti
SE TI AMMALASSI TE MICA TI OPERA MASELLI A MENO CHE NON SEI PARENTE DI OCCHIUTO…