E VOLA VOLA VOLA … E VOLA LA REGIONE
Abbiamo più volte denunciato la gestione nebulosa della legge charter della regione Calabria. La Legge regionale n 3 del 2018 ha l’intento nobile di incentivare la formazione di gruppi nazionali ed esteri alla scoperta della Calabria contribuendo alle spese di trasporto su gomma, aerei, ferroviari e via mare. Una buona legge che certamente ha assicurato un incremento dei flussi turistici in Calabria rispetto alle iniziative messe in campo nell’era Occhiuto solamente festaiole e con pochissimo ritorno turistico. E naturalmente piena di espedienti legali pero’ tesi ad aggirare alcuni vincoli e limitazioni poste dalla norma.
La legge pone dei limiti alle agevolazioni in base ai criteri dei minimis (massimo tre anni) stabiliti dalla Unione Europea e ciò ha favorito il proliferare di nuove sigle e società riconducibili sempre agli stessi soggetti. Inoltre grossi e medi tour operator europei e nazionali hanno avuto un’attenzione maggiore rispetto alla piccola agenzia italiana che difficilmente hanno potuto accedere a questi finanziamenti, anche perchè molti nemmeno ne conoscono l’esistenza. Comunque non è di questo che vogliamo parlarvi.
Facendo il nostro viaggio mensile sui dipartimenti regionali ci ha colpito il Decreto dirigenziale n N°. 9548 DEL 01/07/2025 avente come oggetto: “Incentivazione del turismo in arrivo (incoming) attraverso i trasporti aerei, ferroviari, su gomma e via mare, a sostegno della destagionalizzazione – L.R. 3/2018 – Revoca contributo ed ingiunzione alla restituzione della somma erogata”.
In pratica al Tour Operator Mercuri srl con sede a Mendoza in Argentina viene ingiunto: “di provvedere alla restituzione della somma così definita: € 59.500,00 a titolo di restituzione della somma erogata; € 5.797,75 per interessi legali”. Per un totale € 65.297,75.
La cosa strana è che l’ingiunzione di pagamento è di adesso e siamo nel 2025. Il contributo si riferisce all’annualità 2019, dicasi duemiladiciannone. Il contributo fu concesso con il Decreto Dirigenziale 7211 del 10/07/2020 e successivamente e è stata pagata l’intera somma alla Mercuri srl. Si tenga conto che solItamente i controlli sui documenti prodotti sono antecedenti all’erogazione del contributo. Se le carte non sono a posto il finanziamento non viene dato fino a quando non vengono inviati i nuovi documenti richiesti.
Noi non sappiamo che cosa sia successo sta di fatto che il decreto di oggi dice che: “a seguito di controlli amministrativi incrociati sulle attività ammesse a contribuzione, è emerso che la documentazione prodotta dal sopracitato Tour Operator a corredo della rendicontazione attestante la realizzazione del programma di viaggio presentata,è risultata irregolare, come da documentazione in atti, ed è pertanto necessario procedere a revocare il finanziamento riconosciuto e a recuperare la somma liquidata di euro 59.500,00”.
Dai controlli amministrativi, che non si capisce in che anno siano stati effettuati, si arriva solo un mese fa ad avviare il processo di revoca del finanziamento. Viene mandata una bella lettera raccomandata al tour operator: “nota Prot. N. 429179 del 12/06/202 (pensiamo sia il 2025 visto che l’anno nel decreto è amputato)…” vengono dati i classici otto giorni per il pagamento o per eventuali osservazioni. Il Tour operator non risponde, ne’ paga, nè si oppone. La revoca viene conclusa solo a giugno di quest’anno quando con una nota Prot. 474393 del 27/06/2025 è stata comunicata al soggetto interessato la conclusione del procedimento di revoca con esito negativo. Quindi non si capisce perchè la regione Calabria abbia atteso tre o quattro anni prima di emettere questo decreto di ingiunzione.
Ma questo non è il solo decreto di revoca di contributi sulla legge charter. Eccovi un piccolo riepilogo
– con DECRETO DIRIGENZIALE n 9547 del 01/07/2025 si chiede al Tour operator SUR con sede a Buenos Aires in Argentina la restituzione di euro 67.870,00 + € 6.612.97 come quota interessi legali. Totale euro 74.482,97. L’annualità del contributo è sempre relativa al 2019 e viene concessa e erogata nel 2020. Poi arrivano i controlli, non si capisce in che anno sono stati effettuati e a babbo morto ( si potrebbe dire) si avvia il processo di revoca.
Il processo di revoca si avvia solo con: “nota Prot. N. 429141 del 12/06/2025 e raccomandata con ricevuta di ritorno n. RA 2001 0740 0 IT ai sensi e per gli effetti degli artt. 7 e 8 della Legge 241/1990 e ss.mm. ii. è stato avviato il procedimento di revoca del beneficio e assegnato al destinatario il termine perentorio di 8 (otto) giorni dal ricevimento della comunicazione, per integrare il contraddittorio con l’Amministrazione e presentare eventuali osservazioni e/o controdeduzioni”.
– con DECRETO DIRIGENZIALE N°. 9419 DEL 30/06/2025 SI REVOCA il contributo di euro 64.500,00 (sessantaquattromilacinquecento/00) concesso con Decreto Dirigenziale7207 del 10/07/2020 a sostegno del programma di viaggio dell’annualità 2019 di cui alla L.R. 3/2018 in favore del Tour Operator Guido Cataldo con sede a Madrid in Spagna. Per interessi legali euro 6.284.00 Totale euro 70.784,95. Stesso iter degli altri decreti.
– CON DECRETO DIRIGENZIALE n. 9418 del 30/06/2025 SI REVOCA il contributo di euro 78.766,00 settantottomilasettecentosessantasei/00) concesso con decreto dirigenziale n. 8796 del 28/08/2020 a sostegno del programma di viaggio dell’annualità 2019 di cui alla L.R. 3/2018 in favore del Tour Operator Pelikan Work Service Srl con sede Sede Legale a Mendoza in Argentina. Aggiungete € 7.669,76 di interessi legali e abbiamo un totale di euro 86.435,76. Il resto è uguale ai precedenti casi.
– con DECRETO DIRIGENZIALE N.9417 DEL 30/06/2025 SI REVOCA il contributo di euro 88.724,00 (ottantottomilasettecentoventiquattro/00) concesso con Decreto Dirigenziale 7268 del 13/07/2020 a sostegno del programma di viaggio dell’annualità 2019 di cui alla L.R. 3/2018 in favore del Tour Operator Emilio Arcuri Viaggi, con sede in Argentina a Buenos Aires. Per interessi legali € 8.645,00, TOTALE EURO 97.369,00.
Non sappiamo se ci sono altri contributi revocati. Vorremmo solamente capire come mai sono stati erogati nonostante non avessero le carte in regola e poi perchè dal momento che si sono accertate queste irregolarità sono passati quasi cinque anni prima di avviare il processo di revoca che inizia solo a giugno di quest’anno. Una cosa è certa: con maggiori controlli e tempestività la bellezza di euro 359 mila non prendevano il volo per l’estero.
E vola vola vola e vola lu pavone/si tie’ lu core bbone/mo’ fammece arripruva’
E vola vola vola e vola lu cardille/nu vasce a pizzichille/ne’ me lo può nega’