Calabria, niente mascherine solo portaborse

Mascherine NO portaborse e autisti per i politici calabresi SI

Uno dei pochi ambiti economici ed (IM)produttivi che non conosce crisi in Calabria riguarda la sfornata di autisti e portaborse dei vari consiglieri regionali. Negli ultimi Burc del 28 aprile e del 30 aprile, altri si aggiungono a quelli nominati nei mesi precedenti. In gran parte un esercito di uomini e donne che dopo aver fatto il loro “dovere” di portatori di voti si trovano premiati andando ad essere retribuiti con i soldi dei calabresi, quei soldi che almeno in questo momento sarebbero potuti essere stati investiti nell’acquisto di mascherine indispensabili per la prevenzione del virus e che, a quanto ha detto la Presidente in una nota trasmissione nazionale, la politica calabrese non riesce a garantirne la distribuzione gratuita.

Poniamo comunque un’altra riflessione ovvero se la Calabria è la regione (dati ufficiali ISTAT e rapporto Svimez) ultima in quasi tutti i settori le responsabilità non sono da attribuire in parte anche a queste nomine fatte non per meritocrazia e competenze attraverso una selezione trasparente? Se a capo della struttura di un consigliere regionale inesperto sui temi economici e che si deve occupare della commissione bilancio mettiamo un ingegnere che ha avuto esperienza nella progettazione di qualche palazzo cosa possiamo aspettarci di (PRO)positivo da quello stesso consigliere regionale in tema di bilancio regionale e politiche economiche del territorio? Se non si parte dall’analizzare anche questi aspetti la Calabria difficilmente potrà risollevarsi dal baratro in cui è precipitata per la scellerata gestione politica degli ultimi decenni.

Riscatto Del Sud