RECRUITING DAY, IL GRANDE FRATELLO OCCHIUTIANO CONTROLLA TUTTO
La Cittadella è stata trasformata in una specie di agenzia del lavoro. Non si capisce bene se pubblica o privata, con il sospetto di essere a fini politici e pubblicitari. La Regione Calabria, seguendo il modello della regione Friuli, ha lanciato la politica dei “RECRUITING DAY”. Quando si sentono terminologie inglesi, inglesismi di ogni sorta, bisogna subito mettersi sul chi va là perchè la fregatura è in vista.
Che cosa sono questi benedetti “RECRUITING DAY”? Il recruiting day non sarebbe altro che un evento di selezione in cui i rappresenta di una o più aziende si incontrano con un alto numero di persone in cerca di lavoro. Di solito si tiene in una grande sede, come un hotel, o un centro congressi e può durare anche più di un giorno e vengono svolti direttamente dalle aziende o promossi dai centri per l’impiego pubblici o privati.
In Calabria da inizio anno si sono svolti diversi Recruiting day promossi direttamente dalla Regione Calabria o perlomeno così sembrerebbe. Nei giorni scorsi la Regione Calabria ci ha informato che il 3 ottobre si è svolto un recruiting day dell’Automar logistics alla ricerca di autisti di bisarca. Sempre in un comunicato della Regione Calabria ci informa che “… i colloqui, ai quali si sono presentati 50 candidati, erano rivolti a chi non ha un’esperienza pregressa in bisarca…”. La bisarca non sarebbe altro che quell’articolato che spesso incontriamo sulle strade che trasporta autovetture e che da ragazzi ha sempre suscitato la nostra fantasia. L’Automar Logistics è un’azienda specializzata nel trasporto di autovetture via terra, mare o ferroviaria. E’ una grossa azienda presente anche nel Porto di Gioia Tauro dove gestisce un’area di 320 mila metri quadri, con una capacità di ospitare fino a 17 mila auto.
Tutto inizia con un primo avviso. Il 1° luglio u.s. esce il comunicato sempre della Regione Calabria che annuncia che per il 9 luglio si sarebbe tenuto un “Recruiting day” dell’azienda Automar” che ricerca 80 autisti di bisarche per le sedi di Civitavecchia, Pontecagnano e Gioia Tauro. L’avviso informa che si offre assunzione diretta a tempo indeterminato con una retribuzione di euro 3.200 al mese e tanti altri benefit. Sempre lo stesso avviso ci informava che “chi possiede la patente CE e la CQC ma non ha esperienza di bisarca, potrà beneficiare di un programma di reclutamento aggiuntivo in programma dal mese di settembre”. E siamo così al “Recruiting day” dell’azienda Automar” del 3 ottobre dove, in questo caso, si parla di un corso di formazione di due mesi a euro 1.500 e poi con un incremento a 3.200 euro che dovrebbe significare, pensiamo, dopo l’avvenuta assunzione a tempo indeterminato. Su questi due recruiting day sarebbe interessante sapere quante assunzioni sono state fatte dopo lo svolgimento dell’evento di luglio e quante domande di partecipazione al corso sono sono state presentate dopo la giornata del 3 ottobre.
Altri recruiting day si sono svolti in precedenza sempre alla Cittadella organizzati da altre grandi aziende come la Weibuld, colosso mondiale impegnato nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali come ferrovie, dighe, ponti e porti. In questo caso il piano prevede l’assunzioni di oltre 8 mila persone specializzate da mandare sui cantieri con l’80% della forza lavoro destinata al Sud e quindi anche in Calabria. Subito dopo abbiamo avuto la Seas S.r.l., società di servizi aeronautici specializzata nella manutenzione in esclusiva della flotta di aerei di Ryanair, con sede legale all’ aeroporto di Bergamo e altre sedi operative nei i principali aeroporti italiani, inclusi quelli di Lamezia Terme e Reggio Calabria.
Bene, bravi, bis! Quando si parla dii lavoro, soprattutto in una realtà come la nostra, c’è solo da essere felici e da complimentarsi. Ma complimentarsi con queste grande aziende che stanno sviluppando il loro mercato in Calabria e in tutta Italia e che ricercano nuovo personale da assumere.
Noi vogliamo invece denunciare questo atteggiamento della Regione Calabria che sa tanto di speculazione politica, di opportunismo, di invasione di campo, di sceneggiata. Tutti i Recruiting day svolti alla Cittadella sono iniziative che si sarebbero fatte ugualmente concordate dalle singole aziende con le agenzie del lavoro private o pubbliche: che senso ha che la Giunta regionale le abbia quasi voluto trasformare in una passerella politica? I giovani che si sono presentati a questi eventi prima di poter accedere ai colloqui con il personale dell’azienda interessata si sono dovuto sorbire i sermoni in “idaliano” del presiden(d)e Roberto Occhiuto, persino dell’assessore (sic!) Calabrese, e addirittura del dirigente pappone al ramo della Regione Calabria e così via.
Non ci credete? basta fare una piccola ricerca su youtube e potrete godervi le passerelle indecorose del Presidente e codazzo al seguito, tra l’altro immortalate anche nella foto in alto nella quale il presiden(d)e appare con il solito sorrisino ebete stampato sulla faccia di culo che non ha pudore a mostrare…
Viva è la soddisfazione di Occhiuto e a ruota dell’assessore al lavoro Calabrese. Poi la verità esce da un particolare, perché sempre nei loro comunicati si legge: “… Presenti all’iniziativa i referenti del centro per l’impiego di Catanzaro che hanno offerto assistenza per aggiornare i profili dei partecipanti”. Eh sì, perché tutta l’organizzazione di questi eventi è stata curata dai centri per l’impiego o dalle agenzie per il lavoro private in collaborazione con le aziende interessate. C’è la voglia di controllare tutto. Chiamatelo come volete, ma tutto ciò fa venire in mente il vecchio classico clientelismo.
Nella prima Repubblica bisognava andare a bussare al portone del senatore o dell’onorevole del proprio collegio per ottenere un colloquio, una referenza presso questa o quella azienda nazionale o locale. Non parliamo poi della fila per potere essere assunti in un ente pubblico, alla Provincia, al Comune, ad un consorzio, in un ospedale. Le assunzioni come bidelli, portantini, cantonieri, hanno svuotato tutte le botteghe artigianali presenti nella nostra regione. Certamente non siamo al clientelismo 2.0, le selezioni in questo caso siamo certi saranno serie e rigorose anche perché si tratta di lavori delicati e altamente professionali. Siamo semplicemente al tentativo ridicolo di mettere il cappello su tutto quello che succede in Calabria.
Siamo al grande fratello occhiutiano in salsa calabrese. Nel romanzo di Orwell il controllo avviene con delle telecamere presenti ovunque e con la famigerata “psicopolizia”, qui in Calabria ormai il controllo è quasi completo: media e stampa, cultura, associazioni di categoria, ordini professionali… chi vuole fare parte del grande cerchio deve prostrarsi alla volontà del grande fratello, elogiarlo, ammirarlo, e deve fare l’inchino al suo potere. Altrimenti corre il rischio di essere emarginato e deriso. Robertino Occhiuto tenta di fare il grande fratello, colui che controlla tutto e tutto vede: tutto deve passare dal suo sistema di potere. Però ancora una volta Roberto Occhiuto viene fregato dalla sua mania di protagonismo, di essere sempre il centro del mondo, dalla sua vanità.
Gli consigliamo di far indire dal suo assessore Calabrese un bel recruiting day per fare incontrare tutti i cazzari e i chiacchieroni d’Italia. Vincerebbe a mani basse il nostro Robertino da Cosenza, anche se dovesse presentarsi il Cazzaro verde… Intelligenti pauca!