Calabria, ormai è emergenza incendi: 100 roghi attivi da Reggio al Pollino. La situazione

E’ un primo agosto che segna il massimo spiegamento aereo sulla Calabria sul fronte del contrasto agli incendi. A metà giornata la sala operativa di Calabria Verde informava che sono quasi un centinaio i fronti di fuoco su cui lavorano dall’alto in questa prima domenica del mese: 4 Canadair, un Ericsson, un elicottero dell’Esercito e 4 regionali.

Nell’aggiornamento delle ore 15 erano 76 le squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento di cui 45 quelle di Calabria Verde (compresi volontari ed associazioni convenzionate) e 31 dei Vigili del fuoco. Gli interventi registrati nel rapporto domenicale fino a quell’ora hanno segnato 98 incendi di cui 37 eventi chiusi con l’estinzione completa.

A preoccupare sono anche le previsioni meteorologiche. Già da un paio di settimane le forti ondate di afa spesso miste a forte vento favoriscono la diffusione delle fiamme. Situazione che non sembra migliorare per i prossimi tre giorni e che tiene sempre in stato di allerta la struttura regionale diretta dal commissario straordinario dott. Giuseppe Oliva.

E’ vero che nella vicina Sicilia l’exploit del fuoco fuori controllo ha avuto bisogno di un intervento eccezionale da parte del Governo ma anche la nostra regione considerando la vasta estensione e la variegata orografia necessita della massima collaborazione da parte degli organi preposti in loco e della medesima sensibilità di quelli centrali. All’inizio di un mese da bollino rosso continuato il patrimonio boschivo calabrese non può consentire alcun calo di concentrazione. Ed è chiaro che dietro tutti questi roghi ci sono i soliti interessi di coloro che si credono “furbi”, una pratica che purtroppo va avanti da anni senza che lo stato sia mai intervenuto in maniera adeguata e che aveva già raggiunto picchi elevatissimi soprattutto nel 2017. Ma anche negli anni successivi i roghi non erano mai cessati del tutto e quest’anno sono tornati purtroppo a dilagare.