Calabria paese dei balocchi: i “comunicatori” di Occhiuto scarrozzati con le auto della Regione. E chi paga le case in cui alloggiano a vigna?

Ormai l’hanno capito anche i bambini che gli Occhiuto sono massomafiosi, truffatori, imbroglioni e di conseguenza chiacchiaruni e bugiardi patologici. Nessuno gli si può neanche lontanamente avvicinare per come predicano (bene) e razzolano (male) gli Occhiuto.

Prendete Robertino il parassita, che da decenni nomina collaboratori e staff senza fare nulla di nulla per la Calabria se non arricchire se stesso e il suo “cerchio magico” cangiante a seconda delle convenienze del momento. Già negli anni passati il giornalista Galullo lo prendeva per il culo ricordando i suoi 12 (!!!) collaboratori quando era vicepresidente della Regione in quota Udc, figuratevi adesso che è diventato presidente.

Oggi vogliamo occuparci della macchina della comunicazione che ha messo in moto praticamente fin dalla campagna elettorale che poi l’ha portato alla poltrona di presidente della Regione. Robertino, come tutti hanno potuto constatare, punta decisamente sulla comunicazione istituzionale, tanto che ormai non passa giorno senza che non esterni qualcosa rispetto alle sue clientele e alle sue pagliacciate per chiedere consensi, visto e considerato che adesso deve “sistemare” – e anche con una certa urgenza – suo fratello Mario al Senato, inseguito com’è da magistrati che vorrebbero quantomeno impedirgli di continuare a delinquere.

Ebbene, i maggiori collaboratori per la comunicazione di Occhiuto il piccolo vengono da fuori Calabria, “galleggiano” nell’ombra e a quanto pare consumano parecchio e costano un occhio della testa a noi calabresi.

La situazione è diventata talmente imbarazzante che ormai le soffiate arrivano direttamente dall’entourage di Robertino, che con decenza parlando s’è rotto i coglioni di vedere certe pratiche consolidarsi e andare avanti.

Ma veniamo al sodo. Ogni giorno i collaboratori mediatici del presidente, il portavoce Fabrizio Augimeri e il capo ufficio stampa Veronica Rigoni, vengono presi da casa la mattina e riportati la sera da autisti e macchine della Regione… e questa pratica – ahilui – non se po fà come direbbero a Roma, perché la legge prevede – al limite – anche rimborsi generosi per le “missioni” ma non certo perché la Regione si preoccupi di scarrozzare dalla mattina alla sera due pennivendoli prezzolati che lavorano al soldo di un politico eletto dalla massomafia.

Il signor Augimeri e la signora Rigoni sono stati allocati dal parassita rispettivamente a Lamezia Terme e a Gizzeria, vicini vicini e in posizione strategica per essere portati di qua e di là su tutto il territorio calabrese. E di conseguenza non c’è solo la faccenda dello “scarrozzamento” di cui parlare ma anche quella di chi paga gli alloggi di questi due lecchini prezzolati che passano anche per professionisti delle… markette. Ormai questo loro modo di fare ha talmente gonfiato i coglioni degli stessi collaboratori di Robertino che c’è gente che non ce l’ha fatta più e s’è doverosamente sfogata, almeno per mettere fine a questa indecenza. In Regione ormai lo sanno tutti che i signori Augimeri e Rigoni stanno approfittando in maniera vergognosa della situazione e quando la gente li vede al fianco del parassita non riesce più a trattenere il suo sacrosanto disappunto. Del resto, i due prezzolati non fanno proprio nulla per rendersi “simpatici”.

CHI E’ FABRIZIO AUGIMERI 

Fabrizio Augimeri è un giornalista professionista messinese da sempre nel giro di Forza Italia e amico della nuova compagna di Robertino, la deputata – messinese anche lei – Matilde Siracusano. 

Augimeri era già entrato nella squadra dei comunicatori del governo guidato da Mario Draghi. Era stato infatti nominato portavoce dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini (e anche dei suoi “neurini”), e ha seguito in prima persona il rapporto tra esecutivo e Regioni nella fase della pandemia.

Fabrizio è nato a Messina nel 1982, ha frequentato il liceo scientifico “Seguenza”, ed ha iniziato la sua carriera nella città dello Stretto collaborando con l’agenzia “Dag Press” e con la “Gazzetta del Sud”. Laurea in Scienze della Comunicazione e specializzazione in Editoria e Giornalismo, vive a Roma ormai dal 2005 ma non ha mai interrotto i rapporti con la sua terra, specie con chi, come la Siracusano, è approdata ormai da tempo alla ribalta di Montecitorio.
I suoi biografi scrivono che il grande salto l’ha fatto nel 2010, diventando consigliere per la comunicazione istituzionale dell’allora ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. Un nome, una garanzia… Nel 2013 diventa capo ufficio stampa del gruppo Forza Italia/Mafia della Camera dei deputati e portavoce del presidente (!) Renato Brunetta. Ricopre ininterrottamente questo importante ruolo per 6 anni, confermato nella legislatura successiva dalla nuova capogruppo Mariastella Gelmini.

A gennaio 2019 lascia momentaneamente Forza Italia e viene nominato portavoce dal ministro leghista per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno. Caduto il governo gialloverde torna tra i comunicatori del partito di Silvio Berlusconi, come portavoce della capogruppo azzurra a Montecitorio, Mariastella Gelmini.

Qundi, con la nascita del governo Draghi, una nuova esperienza come portavoce di un ministro, in una casella chiave per la gestione del Covid e per il dialogo tra esecutivo e Regioni. Allo stesso tempo – pensate come dev’essere furbo ‘sto soggetto – ha continuato a lavorare per il gruppo Forza Italia Camera, seguendo il nuovo capogruppo, Roberto Occhiuto. E qui figuratevi se non scattava l’idillio… complice anche la caduta del governo Draghi…

Il signor Augimeri, portavoce ufficiale di Occhiuto – raccontano ancora gli addetti ai lavori – ha un trattamento economico pari a quello di un dirigente di settore della Giunta regionale di fascia A. Oltre ai rimborsi spese per le missioni e dev’essere con questo “stratagemma” che Robertino il parassita foraggia il suo amichetto con lo scarrozzamento delle macchine della Regione e finanche con l’alloggio. 

Ma evidentemente il solo Augimeri non basta, perché ad occuparsi di comunicazione istituzionale il presidente della Regione ha chiamato anche un’altra “esperta esterna”: Veronica Rigoni, “in possesso di alta qualificazione professionale”, già consigliere comunale a Creazzo (Vicenza) e responsabile della comunicazione dei giovani di Forza Italia. Neanche lei calabrese, e da quanto risulta nemmeno iscritta all’albo dei giornalisti… avrà un compenso di 36mila euro per un anno. Benedica otto e novi fora maluacchiu… Povera Calabria nostra!

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Silvio Berlusconi e Veronica Rigoni, ex consigliere comunale in provincia di Vicenza e responsabile comunicazione giovani FI