Non si può certo dire che hanno perso tempo. A poche ore dall’ultimo tragicomico Consiglio regionale dei papponi, a stretto giro di posta dall’annuncio del re dei parassiti: “Vorrei che questi 5 anni fossero storici”, ecco che si sono materializzati subito i “dollaroni” per tutti gli innumerevoli clienti e parenti che attendevano famelici di poter entrare nel fantastico mondo della Regione Calabria.
Il 24 novembre scorso l’Ufficio di Presidenza ha sfornato la deliberazione che tutti e 30 i consiglieri più il capo dei capi (sempre dei parassiti) attendevano con ansia quasi spasmodica. Si tratta della delibera che fissa la spesa per il personale dei gruppi consiliari altrimenti meglio indicata come “tetto massimo”.
Siete pronti? Siete caldi nonostante l’ora proibitiva e nonostante i “pappici” agli occhi magari sulla tazza del cesso in attesa di “evacuare”? Ecco qua: il “tetto massimo” è stato indicato in 1 milione 406 mila euro e rotti che serviranno a soddisfare i desiderata dei 31 parassiti/papponi ai quali andranno, a testa circa 45 mila euro cadauno per i loro portaborse, co.co.co con ricchi premi e cotillons (che fa anche rima).
Visto che ci siamo, vi forniamo anche i dettagli di questa splendida consuetudine dei nostri politicanti che hanno pensato a tutto, ma proprio a tutto per tenersi buoni i loro serbatoi di voti e quindi vi forniamo la tabella con la quale viene stabilito lo stipendio di questi nullafacenti che sono pronti a gozzovigliare alla faccia dei calabresi onesti e che non arrivano a fine mese… Prendono anche la “tredicesima” e gli oneri riflessi, che non sappiamo cosa siano ma va bene lo stesso!
Manca un’ultima tabella per rovinarvi definitivamente la giornata ed eccoci pronti a fare il nostro mestiere, che è quello di sputtanarli per quelli che sono: uomini e donne senza etica e morale a caccia solo di soldi e prebende per continuare a “spanzumare” su quello che resta di questa terra perduta (cit. Augias) e senza futuro. Eccola la tabella, gruppo per gruppo. Dai primatisti assoluti, ovviamente quelli di Forza Italia, agli ultimi, i Democratici Progressisti, che comunque parteciperanno ugualmente a questa squallida grande festa che non può che terminare con il liberatorio “augurio”: speriamo che vi vadano tutti… a medicine!













