“Calabria parassita. Salvate il soldato… Ionà, cacciate Tranquillo Paradiso e date un’occhiata al Gallo cedrone”

Gentile direttore,

le scrivo per raccontarle cosa accade nei meandri della politica “locale” dell’area centrale Catanzaro-Crotone-Vibo, la stessa che negli ultimi decenni è stata rasa al suolo grazie ad una serie di politicanti meglio definiti come “aborti” che hanno governato tutti i processi distruggendo ogni cosa che di buono questa fascia di terra avesse. I cittadini devono sapere chi siede a Palazzo Campanella, e quanti tra questi sono i “faccendieri” di Occhiuto.

Tra di essi vi è Emanuele Ionà, conosciuto imprenditore calabrese (Cosenza – Catanzaro – Reggio) per la vendita di Audi, noto alla cronaca nel recente passato per la storia delle auto blu noleggiate dalla Regione Calabria per l’utilizzo del presidente Occhiuto e del suo staff https://www.iacchite.blog/calabria-2025-occhiuto-ha-restituito-alla-regione-i-soldi-del-noleggio-illegale-ma-i-dirigenti-non-firmano-la-revoca-e-lo-inchiodano/.

Ionà è stato eletto con circa 6 mila preferenze grazie all’aiuto di Cannizzaro detto “bummino” e del presidente Occhiuto alias “truffa”. Appare logico, che tale scelta è dettata dal solo interesse politico-affarista e serve a pagare i debiti nei confronti dell’azienda di Ionà per tutte le Audi concesse ad amici e parenti, faccendieri e amanti tutti collegati al cerchio magico di Occhiuto e Cannizzaro – al punto da dover sanare qualche debito – perché come pochi sanno l’Audi Zentrum è in condizioni economiche difficili e a rischio ci sono decine di stipendi con il serio rischio di una bancarotta. Tant’è che di recente sembrerebbe che Occhiuto abbia indirizzato tutti i neo consiglieri regionali ad utilizzare il plafond a loro disposizione per il noleggio o acquisto di automobili magari scegliendo una Audi, proprio da Ionà, il quale si appresterebbe a diventare il presidente della ridicola Commissione Antimafia del Consiglio Regionale della Calabria.

Restando in tema di fallimenti, nei giorni scorsi è apparso sulla cronaca “l’affaire Tranquillo Paradiso”, uomo di fiducia del partito forzista nel Lametino – amico fraterno del Ionà con il quale si accompagna a feste, festini e comparaggi – per il quale alle ultime elezioni amministrative ha lottato per l’elezione optando a vittoria ottenuta per fargli ricoprire il ruolo di assessore con delega alla Polizia Locale – che per giunta con l’adeguamento degli stipendi è ben remunerato.

L’assessore in quota Ionà nei giorni scorsi ha dovuto rinunciare, su imposizione del sindaco Murone alla delega alla Polizia Municipale e ai Rapporti con il Consiglio, in quanto è stato condannato a tre anni di reclusione e interdizione per cinque anni dai pubblici uffici perché è imputato di bancarotta fraudolenta e di reati tributari risalenti al periodo tra il 2016 ed il 2018

L’altro faccendiere di Occhiuto, con la faccia d’angelo è il pluri-votato assessore Gianluca Gallo, alias “Gallo cedrone”, il quale per ottenere 30.000 preferenze è stato votato da più di un faccendiere – per usare un eufemismo – della fascia jonica cosentina. Gallo ha elargito fondi per l’agricoltura favorendo di tutto e di più, ma soprattutto garantendo assunzioni e tanto “altro” – in perfetto favoreggiamento e voto di scambio. Con l’assessorato ai Trasporti ha poi garantito il trasferimento attraverso le aziende regionali per la mobilità trasferimenti dal nord a sud dei peggiori delinquenti dell’area nord-cosentina, facendo assumere soggetti anche discutibili nella società Uber con la quale la Regione Calabria ha stipulato un contratto, favorendo anche gli amici dell’area centrale Ferrari, Polimeni e Ionà su indicazione del “bummino” Cannizzaro e di Occhiuto… E non è ancora finita: a presto!

Lettera firmata