“Calabria, precari ex Legge 12: la politica corrotta continua a prenderci in giro”

Ancora una volta, noi precari della ex Legge 12, siamo stati presi in giro dalla politica. Dopo l’ ok ricevuto all’ unanimità con legge approvata dal Consiglio dei ministri il 31/03/2023 sono passati 8 mesi e ancora non abbiamo avuto novità.

Il tutto mentre qualcuno che si trova nella nostra lista ha trovato il santo in paradiso, quindi lavora da anni nella Regione con contratti a partita Iva molto elevati. Mettendo i bastoni tra le ruote a noi della ex legge 12. Da premettere che sono mesi che personalmente ho parlato con assessori, dirigenti, funzionari. Ognuno dice la sua… fanno a scaricabarile tra di loro. Mentre però pensano al turismo facendo viaggi all’estero a spese dei cittadini. Caro assessore al Lavoro Calabrese, anche se adesso la nostra situazione della legge 6 è passata al Dipartimento Programmazione, lei ha il compito di seguire fino alla fine l’iter.

Dall’ultima notizia che ho saputo, dicono che deve essere portata nella prossima giunta (giovedì 09/11/2023) una variazione di bilancio per poter aggiungere il decreto. Ci dicono che il decreto è pronto.. ma ci credo poco!

Ho saputo anche che non c’è traccia della variazione della legge 6 nel Dipartimento Bilancio… ogni volta c’è una scusa per prendere tempo e non assumerci. Attenderò fino a lunedì per avere risposte… ma poi pregherei i miei colleghi che hanno bisogno veramente di lavorare, di venire a manifestare sotto la Regione la prossima settimana. Preferibilmente senza scuse, per paura che vi vede il politico di turno e poi vi sgrida… (contattatemi per capire anche quanti di noi hanno bisogno di lavorare, perché le battaglie da soli non si vincono). Un altro Natale senza uno stipendio non possiamo passarlo per il capriccio degli altri. La cosa più grave è la politica che non risponde. Tranne qualche consigliere…
Siccome sono nato con gli attributi … mentre gli altri si nascondono dietro sigle per firmare gli articoli, io mi firmo con il mio nome, Antonio Furgiuele.

Visto che i giornali hanno paura di scrivere contro il potere lo pubblico su Fb. Purtroppo ci sono troppi giornalai che quando devono infangare chi non ha tutele sono sempre disponibili ma quando devono tutelare i deboli se ne fottono per la paura dei potenti.