Volevo dire due paroline al presidente della Regione nonché commissario alla sanità in merito alla “grande scoperta” del Cup regionale ovvero del Centro unico di prenotazione delle visite. E sviluppando un po’ il concetto di questa sua “scoperta” ni sono reso conto che ha… fame di soldi. Come dite? Non ho scoperto niente? Lo so, purtroppo, ma seguitemi in questo mio semplice ragionamento.
Con il Cup regionale, il cittadino per farsi una visita può essere mandato in tutte le strutture sanitarie calabresi… Beh, pensandoci bene Occhiuto i suoi calcoli li ha saputi fare eccome. Se non posso garantire le visite mediche specialistiche a tutti quelli che le chiedono, allora li mando in giro per la Calabria, così consumano carburante e noi incassiamo più soldi dalle accise. Geniale!
Per un ecodoppler dovevo fare 400 chilometri da Corigliano-Rossano fino a Rosarno e oggi per una visita urologica devo andare da Corigliano-Rossano a Pizzo, che è più o meno la stessa distanza.
A me pare di capire che una buona parte dei politici calabresi non sta bene di testa: come fanno a non rendersi conto che un settantenne, forse anche un ottantenne, non può sobbarcarsi tutti quei chilometri di viaggio? Qui ci stanno dicendo senza se e senza ma che se mancano i medici la colpa è… nostra e ci puniscono mandandoci in giro per la Calabria. Io personalmente resto meravigliato di come mai la magistratura non è ancora intervenuta per la violazione continuativa dell’articolo 32 della nostra Costituzione che tutela la salute come diritto fondamentale. Leggo che Occhiuto si sta “sbattendo” come un forsennato per aver ricevuto un avviso di garanzia ma con tutte le nefandezze che sta facendo nella sanità, ci vorrebbe ben altro che un avviso di garanzia…
Oggi si continua a dire che mancano i medici e Occhiuto vorrebbe anche essere premiato perché ha portato qualche medico cubano, come se la colpa della mancanza dei medici fosse di noi pazienti. Ma di che stiamo parlando?
A me pare di capire che la stragrande maggioranza dei politici eletti sono degli imbecilli perché non conoscono neanche la storia. Se la conoscessero, si sarebbero già accorti che molti dei nostri guai sono iniziati quando hanno iniziato a introdurre il “numero chiuso” nelle facoltà di Medicina e questi sono gli inevitabili risultati delle loro malefatte.
Questa vergognosa gestione della sanità viene da lontano e la volontà precisa è quella di smantellare la sanità pubblica per arrivare ad una sanità esclusivamente privata in modo tale che chi ha i soldi può farsi curare mentre chi non ne ha può accomodarsi al… cimitero e anche lì deve avere i soldi per essere messo in un loculo, altrimenti resta anche là nell’anticamera per anni… Povera Calabria e povera Italia nostra!
Francesco Le Pera, Corigliano-Rossano









