LA MORTE CIVILE È ALLE PORTE
di Maria Gabriella Militerno
Circa tre lustri fa, in Calabria, fu iniziato lo smantellamento di uno dei due pilastri del vivere civile, quello della SANITÀ PUBBLICA, di cui oggi abbiamo tutti fame e sete.
Adesso è iniziata un’altra operazione finalizzata allo smantellamento dell’altro importante pilastro, quello dell’ISTRUZIONE PUBBLICA, che, per inerzia di certa politica, sta iniziando a scricchiolare fino a cedere definitivamente.
La Calabria, come è ormai noto, perderà 79 autonomie a partire dal prossimo anno scolastico e la politica fa orecchie da mercante, sottovalutando intenzionalmente il grave fenomeno che favorirà ulteriormente lo SPOPOLAMENTO di cui si sentono, già da tempo, gli effetti.
Possibile che non possiamo fare nulla per tutelare quei diritti sanciti dalla nostra Costituzione?
Prima abbiamo cancellato l’articolo 32 (garantire cure gratuite agli indigenti) ora siamo passati allo smantellamento dell’ articolo 34 (diritto allo studio), mentre l’articolo 21 (libertà di pensiero) gode pure di pochissima salute, anzi potremmo dire che è in agonia!
A questo punto mi sa che anche la Costituzione, che proprio quest’ anno ha festeggiato i suoi 75 anni di età, come certe persone anziane, è destinata ad essere totalmente relegata nell’ oblio!
E tutti noi siamo destinati a diventare sempre più poveri DI DIRITTI e DI VALORI!
Ed è così che possiamo parlare di MORTE CIVILE!