Calabria senza opposizione. Con questi consiglieri regionali la sinistra non vincerà mai (di Pino Tassi)

CON QUJESTI CONSIGLIERI REGIONALI LA SINISTRA NON VINCERA’ MAI!

di Pino Tassi 

Era il 2 febbraio 2002 quando Nanni Moretti a Roma, in piazza Navona, al termine della manifestazione del centrosinistra “La legge è uguale per tutti”, prendeva la parola nello sconcerto dei parlamentari di centrosinistra ammassati sul palco e urlava il suo grido di dolore: «È stata una serata inutile, con questi dirigenti non vinceremo mai. Ci vorranno generazioni prima che il centrosinistra torni a vincere».

Ieri, al consiglio regionale della Calabria è andato in scena uno dei peggiori spettacoli del nuovo centrosinistra con Pd, M5s ed eletto ed ex eletto nella lista De Magistris in testa. Giorni e giorni di richieste incalzanti da parte degli stessi consiglieri regionali del centrosinistra e da parte dei massimi dirigenti dei rispettivi partiti affinché il presidente Occhiuto riferisse in aula sulla indagine giudiziaria per corruzione che lo coinvolge e dibattito chiuso in un battibaleno dopo che Occhiuto ha ripetuto quello che ha già detto più volte ovvero che non sa nulla della vicenda, che quello che conosce l’ha letto sul Domani e che aspetta chiarimenti dalla magistratura.

Ora, non si capisce che cosa la “sinistra” pensava avrebbe detto Occhiuto in Consiglio regionale. Forse pensava ad una confessione piena oppure pensava più semplicemente che non ne avrebbe parlato? Ma allora perché si sono avventurati in questa richiesta se non ne erano convinti? Un autogol clamoroso. Già la richiesta nasceva dopo giorni e giorni dalla pubblicazione del video di Roberto Occhiuto dell’11 giugno scorso, i capogruppo del centrosinistra si sono “svegliati” solo il 17 giugno con una nota comune per nulla convinta in cui chiedevano il Consiglio per una discussione in aula sottolineando che loro sono garantisti sempre e non a corrente alterna. Idem ieri, dopo che Occhiuto ha esaudito le loro richieste escono con affermazioni di questo tenore che leggo sui giornali online.

Antonello Lo Schiavo, gruppo misto (ex De Magistris Presidente): “In questi casi bisogna misurare le parole. Noi non siamo giudici, e non possiamo e non dobbiamo entrare in vicende che prescindono dal nostro ruolo istituzionale. Abbiamo ritenuto di portare in aula la vicenda solo perché il presidente ha deciso di rendere la pubblica e noi abbiamo voluto colmare un vulnus chiedendo un passaggio nelle istituzioni. Ritengo, anche dal tono molto pacato ed equilibrato del presidente Occhiuto, che la discussione debba finire in questi termini, non compete a noi andare oltre”.

Davide Tavernise, M5S: “Tutti noi abbiamo dimostrato un atteggiamento maturo e rispettoso delle istituzioni e della persona del presidente. Io sono stato molto attento insieme ad altri esponenti del mio movimento, che ha una storia opposta a quella del presidente ma che su questa vicenda ha dimostrato maturità. Per me l’obiettivo è battere politicamente Occhiuto senza ricorrere ad alcuna scorciatoia, nemmeno in un’aula di tribunale”. 

Restando al M5s, tuttavia, è doveroso segnalare che sempre ieri la deputata Vittoria Baldino in Parlamento almeno ha parlato chiaro e le va riconosciuto doverosamente. 

CALABRIA, SANITA’. BALDINO ATTACCA OCCHIUTO (https://www.iacchite.blog/calabria-baldino-m5s-attacca-occhiuto-fondi-destinati-alla-sanita-pubblica-al-centro-diagnostico-privato-del-suo-ex-socio/)

Mimmo Bevacqua, capogruppo Pd: “Prendiamo atto delle parole del presidente Occhiuto, da parte nostra abbiamo dimostrato la nostra serietà e anche il rispetto verso i calabresi”.

Ferdinando Laghi, capogruppo di DeMa: “Io non ho sottoscritto la richiesta di informativa di parte delle forze di minoranza perché la vicenda è ancora troppo indistinta, abbiamo bisogno di fatti concreti e non di ipotesi o ricostruzioni giornalistiche. Le aule di giustizia hanno i loro tempi e i loro percorsi, che vanno rispettati: non è questo Consiglio che si deve occupare di queste cose”. Chissà se il povero De Magistris concorda… 

Conclusione: abbiamo una opposizione che non conosce nemmeno le regole fondamentali della politica. Pur di chiudere la vicenda subito forse perchè non sanno che dire o forse perchè hanno paura che alla fine di un dibattito politico sarebbero costretti a chiedere lo scioglimento del consiglio regionale, allora fanno i Ponzio Pilato dicendo che è compito della magistratura approfondire la vicenda e decidere il da farsi. Sanno benissimo che nella vicenda vi è un aspetto politico che nulla ha a che vedere con l’aspetto giudiziario di un accostamento e sovrapposizione tra funzioni pubbliche, cariche politiche, attività private.

I consiglieri regionali di opposizione siedono lì in Consiglio regionale per chiedere chiarimenti su questi aspetti. Aspetti che lo stesso Occhiuto ha illustrato e precisato in una intervista in televisione da Porro e in una conferenza stampa. Su questo si doveva incalzare Occhiuto in Consiglio regionale. Solo questa “opposizione” non ha avuto nulla da chiedere e ha dichiarato che la condotta di Roberto Occhiuto politicamente è corretta.

Eppure Anna Laura Orrico non più tardi di qualche giorno fa scriveva su un post delle parole condivisibili: ” …. il merito della vicenda giudiziaria spetta alla magistratura però gli elementi che stanno venendo fuori restituiscono un confine labile fra interessi privati ed incarichi pubblici rivestiti da soci in affari ed amici personali. Ovvero, assumono una valenza politica in relazione alla trasparenza che dici di aver sempre mantenuto”. Più o meno quello che ha detto con maggiore grinta in Parlamento la sua collega Vittoria Baldino.

Ma il capogruppo del M5s Tavernise questo post della sua coordinatrice regionale l’ha letto? Si sono parlati prima del Consiglio regionale di ieri? E sulle conclusioni del Consiglio regionale che cos’ha da dire la Orrico? E Nicola Irto ? Nulla? Oppure la Orrico anche su questo ha cambiato opinione?

A questo punto mi dica la Baldino, che è una delle poche combattenti di quello che resta del Movimento, che credibilità può avere la sua denuncia di ieri sui fondi pubblici dirottati alla sanità privata e in particolare al socio di Occhiuto che in Calabria e specialmente a Cosenza tutti conoscono ovvero Carmine Potestio. Anche Vittoria Baldino non ha niente da dire su quello che è successo ieri? La verità parafrasando Nanni Moretti è che il centrodestra può dormire sonni tranquilli: con questi dirigenti e consiglieri regionali la sinistra non vincerà mai e la destra può tranquillamente concedersi il lusso di “ammazzare” politicamente Occhiuto tanto chiunque si candiderà al suo posto, con queste premesse, vincerà lo stesso….