Nella città di Fiore stanno succedendo cose dell’altro mondo.
La sindaca squallida, al secolo Succurro Rosaria, candidata al consiglio regionale e il marito, Marco a ‘mbroglia, al secolo Marco Ambrogio, stanno facendo cose che è difficile raccontare!
Nei giorni scorsi abbiamo reso pubblico l’audio nel quale la sindaca invitava un gruppo di precari a votarla in cambio di alcuni mesi di lavoro dopo le elezioni.
E la storia si ripete: per questa sera, nella sala consiglio del Comune, ha fatto convocare i precari della legge 15. E’ davvero possibile fare campagna elettorale nel Palazzo di città? Possibile che nessuno parla?
Eppure nella lista del candidato presidente, Pasquale Tridico, è candidato un sindacalista. Possibile che Giovambattista Nicoletti ha scritto solo un post velleitario sulla sua pagina Facebook e nulla più? Può un sindacalista fare finta di niente dinanzi una cosa del genere? Perché non va in procura a denunciare? Qua si parla di voto di scambio, non si può rimanere impassibili, è inutile fare i convegni su Peppino Impastato se quando c’è bisogno di agire ci si gira dall’altra parte, mai come in questo momento, c’è bisogno di un’azione decisa, quindi, il Nicoletti, agisca, altrimenti abbandoni il ruolo di politico oltre che di sindacalista, si sta consumando un vero attacco alla democrazia. Questo silenzio è disarmante.
E Domenico Lacava, candidato con la seconda lista dei democratici, con i suoi parlamentari del suo partito, perché non si interessa veramente della questione chiedendo di interrogare i ministri competenti?
Gli atti illegali si stanno ripetendo ora dopo ora. La ditta dei trasporti Scura effettuerà un servizio di trasporto locale senza nessuna gara e senza nemmeno un affidamento diretto. La regione, nel caso lo abbia fatto, può autorizzare un servizio di trasporti urbano? Se così fosse come mai non lo estende a tutti i comuni della Calabria?
Altro enigma è la mensa scolastica. Ancora non è dato sapere se parte con l’apertura dell’anno scolastico. Ad oggi non c’è nessuno affidamento. La gara è scaduta? Nessuno ci risponderà e i cosiddetti consiglieri di opposizione dormono sonni tranquilli!
A tutto ciò bisogna aggiungere gli affidamenti diretti che stanno dando alle ditte amiche. Ormai non si contano più! Ultima, in ordine di tempo, e’ l’affidamento alla ditta De Vuono, genero dell’assessore Luigi Foglia, di 11 mila euro per la “manutenzione straordinaria del cimitero e della rete fognaria”.
A San Giovanni in Fiore ormai regna l’illegalità più diffusa tra il silenzio di chi dovrebbe vigilare e di candidati al consiglio regionale che dovrebbero fare il diavolo a quattro per far emergere queste porcherie.









