Calabria, tuttapposto come sempre: ultimi eravamo e ultimi siamo rimasti. Grazie Robertino!

COMPLIMENTI AL PRESIDENTE OCCHIUTO NONCHE’ COMMISSARIO ALLA SANITA’

Roberto Occhiuto pubblica sulla sua pagina Facebook un articolo del Corriere della Sera che parla di crescita della Calabria. Purtroppo nell’articolo si parla della crescita del numero dei voli Ryanair dai nostri aeroporti e avremmo voluto vedere il contrario con i milioni che stiamo dando alla Ryanair in questo anno, per non parlare dei prossimi.

Ci saremmo aspettati, vista l’amicizia “fraterna” con l’amministratore Michael O’Leary un intervento per calmierare le tariffe natalizie che stanno raggiungendo cifre insostenibili. Ma noi dal presidente Occhiuto e dalla sua corte dei miracoli ci saremmo attesi post, commenti, video sui strepitosi livelli raggiunti dalla sanità calabrese. Invece purtroppo nulla, i dati forniti in anteprima dall’agenzia Agenas sono un disastro. Ultimi eravamo e ultimi o giù di lì siamo rimasti.

Eppure le attese erano ottimistiche. Non più tardi di un mese fa era una gara tra i fan del presidente per adularlo e riverirlo. Nel Fan Club “Robertino sei un mito” si poteva leggere: GRAZIE AL NOSTRO PRESIDENTE LA SANITA’ IN CALABRIA RINASCE.

E COME NO… VERREBBE DA DIRE OGGI. Ad iniziare lo sbavamento è stata l’europortamentare Giusi Princi, già vicepresidente regionale, quanto ci manca…: “La Calabria compie un balzo in avanti nella sanità, recuperando posizioni per quanto riguarda i Livelli essenziali di assistenza. Lo rileva il Programma nazionale esiti (Pne) di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, in un report oggettivo che produce dati non contestabili. È un risultato straordinario, la dimostrazione concreta del buon governo del Presidente Occhiuto”. Non ne ha azzeccata una, ma non è una novità.

Segue a ruota il nuovo uomo forte della politica calabrese, Giovanni Calabrese da Locri, l’uomo di Giorgia con la zeppola, che esclama: “In Calabria migliora il livello delle cure ospedaliere. Non lo dico io, non lo dice il Centrodestra ma è quanto rileva Il Piano nazionale esiti (Pne), sistema oggettivo che produce dati non contestabili, redatto dall’Agenas”, che va anche oltre con fare sprezzante del ridicolo: “Perciò, senza temere di essere smentito posso dire che questa è la dimostrazione che la politica messa in campo in questi anni dal presidente Occhiuto comincia a dare i suoi frutti”.

Naturalmente non poteva mancare l’assessore Varì che dovrebbe seguire il mondo produttivo e invece giù a slinguazzare Roberto Occhiuto, che tra le altre cose ha riempito di incarichi la fidanzata Alessandra Pezzo da Tropea, geologa…: “La strada da percorrere per efficientare il sistema sanitario calabrese è ancora lunga, ma oggi abbiamo avuto prova che c’è stato un miglioramento, una netta inversione di tendenza”.

Ed ecco a noi Francesco Cannizzaro, l’uomo dalla grande panza e presenza di Forza Italia: “Il dato che emerge dal Programma nazionale esiti, presentato oggi dall’Agenas, sulle performance degli ospedali pubblici e privati, certifica la chiara inversione di tendenza della sanità calabrese impressa dal presidente Roberto Occhiuto, da quando ha assunto, a inizio mandato, anche il ruolo di commissario di un comparto massacrato nell’ultimo decennio”.

Ci fermiamo qui per carità di patria, vi evitiamo i commenti dei vari Michele Comito, Peppe Mangialavori, Pasqualina Straface… l’elenco degli adulatori sarebbe lungo… lunghissimo. Tutti strafatti ad idolatrare Robertino da Cusenza, il salvatore della sanità calabrese.

Purtroppo dopo un mese sono arrivati i primi dati veri dell’Agenas sulla sanità in Italia per il 2023. Un disastro, ultimi eravamo e ultimi siamo rimasti. Il report annuale dell’Agenas si basa sulla valutazione di 34 indicatori classificati in 6 aree (prevenzione, distrettuale, ospedaliera, sostenibilità economica-patrimoniale, outcome) e 12 sub-aree. Il primo dato che emerge è che l’Asp di Vibo Valentia e di Crotone sono tra le peggiori di tutt’ Italia. Un giudizio basso lo prendono anche le Asp di Cosenza e Reggio Calabria. L’Asp di Catanzaro strappa un giudizio medio. Ecco i grandi risultati di due anni e passa della cura Occhiuto. GRAZIE PRESIDENTE Occhiuto!

Sui LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA siamo agli ultimi posti assieme alla Sicilia e alla Valle D’Aosta. Il Quotidiano della Sanità scrive a caratteri cubitali: Anteprima Lea 2023. Toscana, Veneto ed Emilia-Romagna al top delle cure. Flop Sicilia, Calabria e Valle d’Aosta. Peggiora la Lombardia.

Nell’articolo di presentazione delle slide si legge: “Per quanto riguarda il vertice, in attesa dei dati definitivi, è testa a testa tra Veneto e Toscana con l’Emilia-Romagna al terzo posto. Bene anche Piemonte, Marche e Umbria, mentre rispetto all’anno precedente perde terreno la Lombardia che scende all’ottavo posto . A fondo classifica Sicilia, Calabria e Valle d’Aosta”. E poi nello specifico: “Dai primi dati emerge come complessivamente, nell’anno 2023 registrano un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza) in tutte le macroaree (prevenzione, distrettuale, ospedaliera) le seguenti Regioni: Toscana, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Marche, Umbria, Pa Trento, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Lazio, Campania e Molise. Le Regioni Abruzzo, Calabria e Sicilia presentano un punteggio sotto soglia nell’area della prevenzione e nell’area distrettuale. La Valle d’Aosta è insufficiente nell’area distrettuale e ospedaliera”. L’unico ambito dove raccogliamo la sufficienza è l’ambito ospedaliero. Nel dettaglio: giudizio “medio” per le Asp di Cosenza e Vibo Valentia, “alto” per le Asp di Catanzaro e di Reggio Calabria, “basso” solo per l’Asp di Crotone. ANCHE QUI, GRAZIE PRESIDENTE OCCHIUTO!!!

Arriviamo alla voce “Sostenibilità economico patrimoniale”, che prende in esame i costi pro-capite e l’indice di tempestività dei pagamenti. Siamo i peggiori d’Italia, ultimi , con una valutazione “molto bassa” per le Asp di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia, e “bassa” per Catanzaro e Reggio Calabria. GRAZIE PRESIDENTE OCCHIUTO !

Concludiamo con le performance delle aziende ospedaliere e di quelle ospedaliere universitarie. Qui Agenas valuta 4 aree: accessibilità, processi organizzativi, sostenibilità economico-patrimoniale, investimenti. Il nostro presidente parla sempre della magnificenza di queste aziende che tutt’Italia ci invidia. Infatti, la Calabria si trova nella parte bassa della classifica soprattutto con riferimento all’indicatore dell’accessibilità. GRAZIE PRESIDENTE OCCHIUTO ! UN ALTRO MIRACOLO!

Se poi andiamo a prendere il rapporto Svimez sul Pnrr peggio mi sento. Gli intervento programmati per le case e gli ospedali di comunità sono quasi fermi al palo in Calabria. Gli interventi realizzati nella nostra regione sono al di sotto del 10%. La graduatoria è spietata: in Val d’Aosta siamo al 100% dei lavori previsti e finnziti, segue dopo il Friuli-Venezia-Giulia con il 77,8%, il Veneto con il 75,3%, l’ Emilia-Romagna al 74%. Noi siamo terzultimi che soddisfazione: Calabria al 7,2%, Basilicata al 6,6% e la Sicilia chiude al 6,5%. COMPLIMENTI ANCHE QUI AL PRESIDENTE OCCHIUTO.

Questa è la nuova narrazione della Calabria che tutt’Italia ci invidia. Naturalmente di questi dati Occhiuto e la sua corte dei miracoli non parlano. Oggi è intento ad ospitare il Ministro Musumeci e a parlare di droni da esportare in tutta Italia. L’ennnesima sfilata del nulla, abbiamo già pubblicato i dati veri degli incendi in un nostro articolo. Ma poi… se per Musumeci i droni sono così salvifichi perchè non se li porta in Sicilia che in fatto di incendi ci fa un baffo?