Calabria. Usb denuncia: “I sanitari ospedalieri non procedono alle prescrizioni e affossano i medici di famiglia: ora basta”

Alle direzioni sanitarie delle ASP e delle Aziende Ospedaliere calabresi
Al Commissario ad Acta – Dipartimento Salute e Welfare
Loro sedi
Oggetto: Diffida formale – Prescrizioni farmaceutiche e diagnostiche da parte dei sanitari ospedalieri

La scrivente USB Sanità Calabria espone quanto segue. Numerose segnalazioni pervenute a questa organizzazione sindacale evidenziano una prassi ormai sistematica, adottata da parte dei sanitari ospedalieri afferenti alle Aziende Ospedaliere e ai presidi territoriali calabresi, consistente nel non procedere alla prescrizione diretta di farmaci e accertamenti diagnostici indicati nel corso di visite specialistiche o prestazioni sanitarie, demandando tale compito ai Medici di Medicina Generale (MMG).
Tale comportamento:
1. Aggrava in modo improprio il carico prescrittivo e burocratico sui medici di famiglia, già sottoposti a pressioni, carichi di lavoro e responsabilità crescenti;
2. Trasferisce in modo indebito costi e responsabilità medico-legali su soggetti terzi, estranei al contesto clinico in cui è maturata la prescrizione;
3. Genera disorientamento e disagio tra i pazienti, che, pur avendo ricevuto indicazioni terapeutiche precise, sono costretti a compiere ulteriori passaggi per accedere a farmaci o esami che per legge devono essere prescritti direttamente dal medico specialista.

Ricordiamo che, ai sensi dell’art. 15-decies del D.Lgs. 229/1999, i medici ospedalieri e delle altre strutture pubbliche e accreditate del SSN sono obbligati a specificare i farmaci e gli accertamenti diagnostici erogabili a carico del SSN in occasione delle dimissioni o delle visite ambulatoriali. Tale obbligo si estende a tutti gli specialisti abilitati alla prescrizione.
Inoltre, come stabilito dall’art. 50 della Legge 326/2003, i medici con rapporto di lavoro dipendente o convenzionato con il SSR devono utilizzare la ricetta dematerializzata o il ricettario SSN per la prescrizione di farmaci in fascia A in tutti i casi previsti (dimissioni ospedaliere, visite ambulatoriali, ecc.).

È altrettanto vigente il contenuto del DCA n. 66/2015 della Regione Calabria, che impone al medico specialista di compilare la ricetta SSN contestualmente alla visita o alla dimissione, garantendo la continuità ospedale-territorio e la presa in carico del paziente.
Segnaliamo che la prassi descritta si manifesta con particolare frequenza nei reparti di pronto soccorso, cardiologia, chirurgia, ematologia, diabetologia, ortopedia e in altre UU.OO., dove si trasmettono complesse indicazioni terapeutiche o diagnostiche senza alcuna prescrizione ufficiale, con la giustificazione, da parte del medico, di “non essere addetto alla prescrizione”.
Questa motivazione non ha alcun fondamento normativo ed è in aperta violazione della normativa nazionale e regionale vigente, oltre a configurare una lesione grave del diritto alla cura dei cittadini calabresi, già duramente compromesso da anni di commissariamento e sottofinanziamento.
Pertanto, con la presente, USB Sanità Calabria DIFFIDA formalmente tutte le aziende dell’SSR a porre fine a tali condotte omissive, che rappresentano un grave inadempimento agli obblighi di legge e di contratto, oltre a determinare effetti dannosi per la collettività.

SI INVITANO le Direzioni Generali e Sanitarie a:
• Impartire disposizioni vincolanti affinché ogni medico specialista prescriva, tramite ricetta SSN o dematerializzata, tutti i farmaci e gli accertamenti da lui indicati;
• Garantire che tale prescrizione avvenga contestualmente alla visita o alla consegna del referto;
• Attivare azioni di monitoraggio e verifica sul rispetto di tali obblighi da parte del personale sanitario;
• Prevedere misure correttive e disciplinari in caso di reiterate violazioni.

In mancanza di un immediato intervento risolutivo, questo sindacato si riserva di adire le competenti autorità giudiziarie e sanitarie, per tutelare i propri iscritti e il diritto alla cura della popolazione calabrese.
Confidando in un pronto riscontro e nell’attivazione delle misure richieste, porgiamo distinti saluti.