Calabria Verde, è tornata la Finanza. Interrogati i direttori dei lavori

Bombardieri

La Guardia di Finanza sta intensificando il suo lavoro per il pasticciaccio di Calabria Verde.

Le Fiamme Gialle tra ieri e oggi hanno ascoltato tutti i direttori dei lavori dell’azienda e stanno verificando le presenze degli operai.

I finanzieri stanno stringendo il cerchio nell’ambito dell’inchiesta più importante su Calabria Verde, il cui “buco nero” sta diventando sempre più imbarazzante. Quella dell’effettiva rendicontazione dei 102 milioni della Comunità Europea. Che prelude al mega appalto da 32 milioni per i mezzi antincendio e a tutti i precedenti vinti sempre dalla stessa azienda, la Piemme&Matacena dell’imprenditore napoletano Luigi Matacena.

Se ne sta occupando direttamente il pm Giovanni Bombardieri, attualmente anche procuratore reggente di Catanzaro.

Tutti i direttori dei lavori sono in difficoltà per falso ideologico (hanno certificato lavori non fatti, presenze nei cantieri diversi dalla realtà e quindi complici della truffa).

Ma è chiaro che la colpa non può essere soltanto dei direttori dei lavori ed è per questo che fonti molto attendibili riferiscono che sarebbero stati consegnati avvisi di garanzia all’ex direttore generale di Calabria Verde Paolo Furgiuele (alias ‘O Principale ora ‘O Disoccupato) e al dirigente Alfredo Allevato. E da qui al livello politico, il passo è brevissimo.