La calciatrice cosentina Alessandra Bilotta, classe 2009, difensore centrale, tra i pilastri del Cosenza Calcio femminile della stagione scorsa promosso in Serie C (ma non iscritto al campionato dal presidente Guarascio) è stata tesserata dalla Sampdoria.
Alessandra è la prima calciatrice calabrese a indossare la maglia blucerchiata della Samp e ha coronato il suo sogno di continuare a giocare, che era stato bruscamente interrotto dall’inspiegabile decisione del patron del Cosenza.
Alessandra Bilotta fa parte di una famiglia di calciatori, visto che prima il padre Alessandro (storico capitano della Morrone e della Berretti del Cosenza), e poi tutti i suoi fratelli – tra i quali anche Andrea, che ha esordito nel Cosenza – praticano a livello agonistico questo sport. Sin da bambina, seguendo gli esempi dei suoi familiari ma in particolare del suo gemello Umberto, anche lei volle iniziare a giocare, per poi non smettere praticamente mai.
La giovane Bilotta ha mosso i suoi primi passi calcistici nella scuola calcio Eugenio Coscarello Castrolibero per poi trasferirsi alla Popilbianco, oggi Morrone.
Ed è qui che è stata subito notata dal Cosenza Calcio, che l’ha tesserata in un momento nel quale si stava esprimendo al meglio e che l’ha proiettata alla ribalta tra le protagoniste del bellissimo campionato della stagione scorsa coronato dalla promozione in Serie C. La Sampdoria l’ha notata in diverse partite e l’ha invitata per un provino. A Genova Alessandra non ha impiegato molto ad imporsi e a far valere le sue qualità, tant’è che gli addetti ai lavori hanno deciso in pochi giorni il suo tesseramento. Ora farà parte della formazione Primavera 1, nonostante lei ancora sia in età per giocare con l’Under 17. Già domenica per Alessandra Bilotta ci sarà il tanto atteso esordio in campionato contro l’Inter. In bocca al lupo Alessandra!