Campetto di via Consalvo Aragona: “Una selva abbandonata”

Ogni città attenta dovrebbe offrire degli spazi che possono essere dedicati alla pratica sportiva gratuita e aperta a tutti. Lo sport, si sa, è un’attività che giova alla salute di ogni persona.

Diffondere la cultura sportiva influisce positivamente sull’educazione delle nuove generazioni e non solo. Proprio per questo, mantenere e garantire spazi aperti, quali un campetto di calcio è importante per la cittadinanza, ancor di più se il campetto si trova a due passi da un plesso scolastico e quindi, potrebbe essere utilizzato anche da questo.

Il campetto di cui stiamo parlando è quello sito in via Consalvo Aragona, accanto all’Istituto Istruzione Superiore Mancini. Molti genitori e cittadini denunciano lo stato di abbandono in cui versa il campetto e chiedono interventi.

Ho impedito – ha dichiarato una mamma – a mio figlio di venire a giocare qui a pallone. Erba altissima, sembra una selva, chissà quanti animali vi si nascondono. Immondizia sparsa, ferri e reti arrugginite…è un rischio, ho paura che mio figlio si possa far male, preferisco giochi nel cortile di casa.

Il campetto, infatti, non appare certo l’ideale per chi vuole farsi una partita e praticare sano sport; oggi si presenta come un luogo che viola le condizioni igienico-sanitarie e costituisce un pericolo per le reti e i ferri arrugginiti.

Di recente sono stati eseguiti dei lavori di realizzazione del nuovo marciapiede in via C. Aragona, per l’importo di €44.036,57 (Determina n. 655 del 2015), i cittadini si auguravano che in questi rientrasse anche l’intervento per il campetto, data l’ingente somma, ma non è stato così.

D’altronde si sa, a Cosenza si preferisce dare preminenza a lavori meno urgenti, che spesso non hanno reale utilità, piuttosto che prediligere quelli che servono davvero. Non resta che attendere e sperare che il campetto venga presto restituito alla città e ai giovani che ne usufruivano.

Valentina Mollica