Pubblico delle grandi occasioni lunedì sera a casa Berto a Capo Vaticano, dove gli organizzatori Antonia Berto, Jo Lattari e Marco Mottolese, hanno ideato tre anni orsono l’evento “Estate a casa Berto” un mix di cultura, cinema e giornalismo che finalmente illuminano le serate estive di Capo Vaticano.
Paolo Mieli è salito sul palco di “Estate a casa Berto”, nel giardino della casa del grande scrittore, e da solo ha tenuto banco per quasi tre ore, prima di prolusione sul futuro politico del nostro paese e poi rispondendo a decine di domande, complesse ed appassionate, da parte del numerosissimo pubblico.
L’incognita Berlusconi (arriverà al 30% come dice?), la tenuta di Renzi (non sta simpatico agli italiani ma è giovane e si da da fare) il futuro complesso di Grillo (alba o tramonto?) sono stati i temi trainanti della serata che poi ha avuto un potente condimento che riguarda il Sud, un luogo che, secondo Mieli, deve ancora ottenere il suo “riscatto storiografico” e che dovrebbe dialogare con il nord, secondo l’ex direttore del Corriere della Sera, saltando l’intermediazione di Roma e dunque dei governanti.
Proposta interessante e creativa che davvero potrebbe risolvere alcuni problemi storici ma che forse non sarebbe gradita al potere centrale. Eppure, immaginare il Piemonte che dialoga direttamente con la Calabria è idea che Mieli offre come soluzione pubblica.
Stasera alle 20 Danilo Chirico presenta il suo ultimo libro “Chiaroscuro” edito da Bompiani.