Capodanno a Cosenza. Di Donna “scopre” gli altarini dello scorso anno e la “bonazza” mette d’accordo Franz e Robertino

Pino Di Donna è ormai uno dei decani dei giornalisti cosentini e ormai da tempo ha preso il posto di Elena Scrivano a Palazzo dei Bruzi nelle conferenze stampa di presentazione dei grandi eventi e in particolare dei Capodanni in piazza, una tradizione lanciata dal vecchio Giacomo Mancini e che quest’anno ha raggiunto il suo quarto di secolo. Ecco, tenete a mente questa espressione, “quarto di secolo”. “Pinuzzu” è sempre stato un grande appassionato di musica e ieri mattina, quando si è trattato di presentare il concertone di Brunori, non ce l’ha fatta a tenersi in gola quella cosa che abbiamo immaginato tutti lo scorso anno quando ormai sapevamo che Brunori aveva deciso di andare a Sanremo.

Carlo Conti aveva ufficializzato il cast dei partecipanti a Sanremo il 1° dicembre e quando era arrivata la conferma che ci sarebbe stato anche Dario, tutti – ma proprio tutti – avevamo pensato che sarebbe stata la volta buona per avere il concertone di Capodanno con Brunori. Ma alla fine ci avevano rifilato… quella sola di Achille Lauro.

Beh, Pino Di Donna ieri prendendo la parola per introdurre la conferenza stampa ha giustamente rivelato al popolo brunoriano che lui il suo dovere l’aveva fatto. E di conseguenza aveva sommessamente detto al sindaco e ai suoi pupari che invece di fare conciliaboli per cercare un artista più o meno bravo, si sarebbe potuto guardare in… casa. Ma la sua linea non è passata. Evidentemente c’era stato qualche “furbacchione” che doveva piazzare il cazzone romano e così non se n’era fatto niente. Probabilmente qualche “scienziato” aveva dubbi sul successo di Dario a Sanremo e così aveva bocciato l’idea del buon Pino. Poi a Sanremo Dario ha sbancato ed è arrivato addirittura prima del bidone romano e quando è tornato a Cosenza da trionfatore ad attenderlo all’Unical c’era la sindaca di San Fili ma lui – Franz – non s’è visto manco di striscio e la battuta incrociando Dario con la sua sindaca era stata immediata: “No, il sindaco di Cosenza non c’è: lui tifava per… Achille Lauro!”. E giù risate a crepapelle per celebrare l’utile idiota.

Di Donna, da galantuomo qual è, non è andato oltre la scoperta degli altarini, ma Franz lo sbruffone, invece di fare autocritica come sarebbe stato doveroso, se n’à uscito con una “genialata”. Ricordate il “quarto di secolo” di cui sopra? Beh, come giustificazione ha detto che aveva aspettato a chiamarlo perché Brunori sarebbe stato perfetto per i 25 anni del Capodanno in piazza, quel Capodanno fortemente voluto da Giacomo Mancini, il cui nome però non è stato in grado di pronunciare, temendo probabilmente di essere tirato per i piedi nottetempo… dopo aver deciso di sfrattare la sua statua davanti al Comune. Che imbecille patentato! Veramente una vergogna per tutta la città. 

E non abbiamo ancora finito. Sì, perché dobbiamo ancora parlare della “presentatrice” della serata. Che sarà la “bonazza” Francesca Russo, già presentatrice ufficiale (e che due palle!) di tutta la campagna elettorale di Occhiuto. Possibile che non c’era nessun’altra ragazza utile alla bisogna?

Oppure c’è un contratto con relativa clausola che deve prevedere per forza la presenza della tipa superbona? Sarà certamente una bellissima ragazza e magari sarà anche bravissima ma sinceramente una che ha tenuto la coda al parassita per tutta la campagna elettorale io – e penso anche tanti altri – non la voglio vedere manco da lontano… Arrassusia e manculicani. Ma la cosa allucinante è che ‘sti mezzi politici di casa nostra prima fanno finta di litigare e poi chiamano gli stessi clienti e gli stessi parenti. Che tristezza!