Spendi spandi effendi. Capodanno milionario a Crotone. Nella Cenerentola d’Italia tutti al Veglionissimo di Occhiuto PresiDandy, Voce sindaco Eni&Gas, Malgioglio ed Amadeus. Una festa o una farsa? Il passo di danza sarà breve per sciogliere il dilemma. Più o meno quanto il tre, due, uno che suggella la fine e l’inizio dell’anno che verrà in diretta tv da Crotone, uno dei cinque capoluoghi calabresi sotto la lente dell’antimafia per il suo turbolento trascorso storico che va dall’inchiesta antimafia ‘Domino’ a quella più recente del giudice Gratteri denominata ‘Glicine’.
Vada come vada sarà questa la notte che passerà alla cronaca come la notte del veglionissimo ‘made in Calabria’. Un evento che tutti aspettano quasi fosse la stella cometa che proclama l’epifania profana di un miracolo ‘economico’ effimero, apparso nello spazio di pochi giorni di dicembre.
Quanto basta per spendere bene e in fretta i tanti soldi che, secondo alcune fonti, ammonterebbero a oltre 4 milioni di euro. Questa la cifra che sussurrano in giro per le stanze che contano necessaria per far fronte a tutte le incombenze logistiche e organizzative, tutte proiettate a stappare in un brindisi le bollicine dell’Anno che se ne va e di quello che verrà, nel mega show di fine anno griffato e autografato dal bravo presentatore che non è Frassica ma Amadeus.
Stregata da questo sogno la Cenerentola d’Italia, altrimenti stigmatizzata come la città più povera del Paese, Crotone cadrà ipnotizzata dalle luci e dai bagliori del divismo televisivo, staccandosi dal mondo antico degli zampognari e delle ‘susumelle’, per dimenticare in fretta che qui si canta sona f e balla ancora con la filastrocca di Otello Profazio “bon capu d’annu e bon capu di misi arretu ‘a la porta ‘na petra vi misi e vi la misi pe’ tuttu l’annu, bon capu i misi e bon capu d’annu…”.
Nel fatidico ‘count-down’ sfileranno sul palco le facce note del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, da tutti ormai vezzosamente chiamato il nostro ‘PresiDandy Occhiuto’ per la sua puntuale eleganza borderline, unico artefice di questa sofisticata e gigantesca operazione di propaganda mediatica, ben congegnata con fondi dell’Unione Europea, proficuamente canalizzati su un compatto e sostanzioso’ share’ televisivo, praticamente a reti unificate. E chi mai potrà chiamare errore una spesa pubblica opportunamente posizionata sulla tolda dell’ammiraglia degli ascolti Rai Uno?
Sta di fatto che come in un teatro eduardiano alla Scarpetta qui si mescolano miseria e nobiltà, ricchezza di pochi e povertà sociale, lo show extralusso sbarca d’improvviso sul palcoscenico sgarrupato della regione più ritardata d’Europa. Non già per indici d’ascolti ma per indicatori economici senza sviluppo, proprio nel cratere dei veleni industriali mai bonificati, la Crotone conquistata non da Carlo V ma, più prosaicamente e pacificamente, dal famosissimo Amadeus.
Tra lustrini e paillettes, sulle rive dello Jonio del viaggiatore George Gissing, con la feluca del mito d’oggi, il garbatissimo curatore di pacchi e affari miei, la star dell’Anno che Verrà, sarà lui la star, la vedettes, il personaggio che tutti aspettano dal vivo per una indimenticabile posa selfie o, comunque, dai maxischermi piazzati nei vari angoli di Piazza Pitagora.
Sì, perchè gli oltre duecento posti riservati esclusivamente ai Vip e al codazzo della ‘vipperia’ calabrese, quelli che già stanno scaldando i motori per salameccarsi affettuosamente in diretta, sotto il palco dei divi e delle ballerine i privilegiati saranno poco più o meno di centocinquanta persone. A loro e alle autorità istituzionali saranno destinati i posti d’onore, la bella vista dello spettacolo, dove tra sussurri e sorrisi si pianifica il prossimo scenario di affari e potere, economia e politica, posizioni e carriere della Calabria che verrà.
Sotto la regia ‘politica’ dei padroni di casa, l’inedito duo di Occhiuto&Voce, l’uno presidente della Regione Calabria, con delega al Cuba Libre e l’altro sindaco di una città completamente esternalizzata a Eni, A2A, Ergosud, Sovreco, Biomasse Italia, multinazionale energetiche ed eoliche e altre compagnie capitalistiche di primo piano, sta forse per nascere un patto elettorale per rafforzare il loro sistema di potere all’ombra di potenti appaltatori locali e servizi segreti vari?
Nella piazza che fu patria giovanile dell’autoctono Rino Gaetano che dire se non che qualcuno sta per fare “ambo, terno, tombola e cinquina. Se vinco mi danno un litro di benzina. spendi, spandi, spandi, spendi, effendi spendi, spandi, spandi, spendi, effendi…”.