CAPODANNO RAI A REGGIO CALABRIA, UNA BOIATA PAZZESCA
In tutta Italia impazza lo shopping natalizio. Negozi, centri commerciali, attività varie sono aperti pressocché tutto il giorno nella speranza di poter vendere e chiudere in attivo un anno dove la concorrenza degli acquisti online si è fatta sempre più selvaggia e intensa. Questi giorni sono decisivi in quanto la gran parte delle persone effettua gli acquisti nell’ultima settimana prima di Natale. I commercianti italiani si alzano la mattina e iniziano a correre per difendersi contro lo shopping online, i commercianti di Reggio Calabria sanno che devono correre il doppio avendo una zavorra che sta penalizzando la propria attività.
Infatti il Capodannno Rai a Reggio Calabria sta rendendo difficile la vita a quasi tutte le attività commerciali del centro storico e del lungomare. La decisione di collocare il megapalco tra il lungomare e la via Marina ha portato progressivamente alla chiusura di buona parte del lungomare e delle vie adiacenti, al divieto di parcheggiare nel centro storico, alla chiusura di alcuni parcheggi centrali e così via.
Il traffico, di per se caotico, adesso sembra impazzito. Tutto questo trambusto è già in atto dal 10 dicembre, da quando è iniziata la costruzione del mega palco per il Capodanno RAI. Molta gente è infuriata non riuscendo a capire perchè questa necessità di avviare i lavori di costruzione ben venti giorni prima dell’evento e molti altri si chiedono come mai non è stato possibile individuare una collocazione che portasse meno disagi a tutta la popolazione. Naturalmente di questo malumore non si trova traccia sui giornali, giornaletti e siti vari.
Per averne contezza bisogna andare leggere i toni infuriati di molti nei commenti ad articoli che esaltano la bellezza e la maestosità del megapalco, il più bello e il più grande d’Italia isole comprese. Siamo andati a fare una ricerca su internet per leggere qualche commento di gente comune. Abbiamo un primo gruppo di cittadini infuriati per l’organizzazione dell’evento e per le scelte operative.
Eccone un campionario: “Ma si fa in un posto che non è una piazza ma una strada di grande traffico al centro della città”.
“Follia allo stato puro…io …lontanissima da ciò”.
“Siamo governati dall’esercito di Giufa’”.
“Un disastro ! File chilometriche”.
“Per 1 mese disagi a tutta la città! Verranno penalizzate quel giorno moltissime attività commerciali ed i soldi invece di entrare nelle casse dei meridionali..andranno ad accrescere sempre coloro i quali hanno i conti correnti strafull!”.
“C’è mancato poco che smontassero la gelateria Cesare, ormai punto di riferimento per i reggini per una gustosa rinfrescata al palato (da decenni). Però non disperate, al sindaco potrebbe venire in mente quest’altra brillante idea”.
“La bellissima rotatoria che c’era prima con piante e fiori, un tempo 2 fontane memorabili che fine faranno….”.
“La via marina diventa sistematicamente il ricettacolo di qualsiasi evento. Una città chiusa in un imbuto”.
Altri denunciano i disagi per tutti gli abitanti del centro: “Ci sta benissimo il pensiero e rispetto verso dipendenti e negozianti ma inseriamoci pure gli abitanti in zona già agli arresti domiciliari e soprattutto a Capodanno saranno costretti a rimanere in casa in solitudine, poiché se si va da parenti o amici per festeggiare tutti insieme il Capodanno, come da tradizione, non si farà più rientro a casa… ma per favore… chi di dovere ci ha pensato come eliminare i disagi che sta creando e creerà? Fino ad oggi il nulla…”.
“Immagino gli introiti dei commercianti e la gioia dei compratori (che preferiranno Porto Bolaro o altre mete). Complimenti. Non mi aspettavo tanta lungimiranza!!!”. “Il Capodanno è il 31, posso capire una settimana prima, ma dal 10 dicembre??”.
Naturalmente non manca il sarcasmo: “Una città degna dei migliori standard svedesi”.
“Dal 10 Non si potrà andare in centro o parcheggiare. Scusate… e le scuole..? Gli Uffici?”.
Poi c’è gente indignata per la situazione dei servizi a Reggio Calabria e in Calabria: “Oggi sono stato in ospedale che non mi sentivo bene… sono stato 8 ore è non mi hanno chiamato perché dicono che non c’è personale! Comunque piano piano mi sono ripreso e me ne sono tornato a casa senza visitarmi… ripeto 8 ore fermo con le 4 frecce… importante non è il concerto… è la sanità più importante. Falcomatà, ogni tanto fatti un giro in ospedale e vedete di fare qualcosa che la gente sta male è non c’è nessuno che l’aiuta”.
Un altro signore precisa: “Per l’ospedale è la Regione che se ne occupa, sempre e solo Falcomata avete in bocca. Ha i suoi difetti, ma quando c’è da elogiare Occhiuto tutti pronti, quando c’è da criticarlo tutti zitti. La Sorical e l’ospedale sono passati in mano alla regione. Infatti si sono visti i miglioramenti: cartelle pazze a dicembre, prenotazione visite a giugno”.
C’è chi non dimentica la sporcizia in città: “Era meglio prima cacciare la spazzatura da tutta la città…e poi…una città sporca così non penso che esiste negli altri posti. Hanno già parlato a livello Nazionale della nostra città. Siamo ultimi per qualità di vita e servizi per i cittadini. Ed abbiamo superato Crotone che era ultima da vent’anni. Non male”.
Potremmo continuare, pochi forse si attendevano che parte della popolazione reagisse in maniera critica al Capodanno Rai a Reggio Calabria. Certamente avrete modo di leggere i commenti entusiastici di albergatori, b&b, ristoratori, tutti ad esultare per il pienone che si prevede la notte del 31 dicembre. Altri diranno che il Comune e la Regione hanno predisposto parcheggi alternativi con tanto di servizio navetta per e dal centro città. Ma è evidente che sono tutte misure che possono solo lenire un disagio. Glie eventuali guadagni del 31 dicembre non potranno mai sopperire ai danni subiti in questi giorni che portano a Natale.
Ma l’emblema del Kaos organizzativo sono le misure previste per le officine meccaniche che si trovano sulla via Marina e vie collaterali. Prima dovevano chiudere dal 18 dicembre al 5 gennaio, dopo le proteste degli interessati, il Comune ha predisposto una misura che piu’ cervellotica non poteva pensarla, per ogni auto che deve andare in officina devono dare comunicazione al Comune con tanto di email o fax, numero di targa eccetera eccetera. Fannno meglio a chiudere e andarsene alle Maldive a fare il Capodanno al sole. E poi chiamare Regione e Comune ai danni materiali e morali. Dopo questa carrellata possiamo dire che il CAPODANNO RAI A REGGIO CALABRIA E’ UNA BOIATA PAZZESCA. Con 92 minuti di applausi… PS: inviateci i vostri commenti e le vostre esperienze, noi siamo liberi e di Occhiuto e Falcomatà ce ne fottiamo allo stesso modo…