Carabinieri disperati: aiutateci a fermare la banda della Mercedes, Porsche, Bmw…

Rispetto alle scorrerie della banda della Mercedes, poi diventata la banda della Porsche, e oggi denominata la banda della Bmw, responsabile di decine e decine di furti, il disperato comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza, il colonnello Agatino Spoto, non venendone a capo, lancia un commosso appello ai cittadini: aiutateci a prendere i ladri di appartamento segnalando “movimenti sospetti” al pronto intervento.

La banda della Mercedes, della Porsche e della Bmw, agisce da mesi indisturbata, e a colpo sicuro, tra Cosenza e paesi limitrofi: Rende, Montalto, San Pietro in Guarano, Mendicino, Lattarico, Castiglione. Il modus operandi è sempre lo stesso: dopo aver ricevuto le informazioni necessarie dal basista sull’appartamento da svaligiare in assenza dei proprietari, i quattro professionisti del furto entrano in azione, non prima però di aver programmato, nei dettagli, ingresso e via di fuga. L’orario preferito dalla banda è il primo pomeriggio o la notte. Una volta pianificato il furto entrano in azione, dotati degli strumenti necessari e probabilmente armati, travisandosi, stando alle uniche immagini in possesso dei carabinieri e di tutto il web, il volto con il passamontagna. Da questo un dato emerge preponderante: non sono degli sprovveduti, o degli “occasionali”, ma gente che conosce bene il mestiere del ladro, una banda ben organizzata e con le giuste coperture territoriali. Colpiscono e spariscono senza lasciare tracce, e quando la zona dove operano diventa troppo calda, cambiano regione, città, e ti “saluto pedi i ficu”.

Sono talmente abili che l’hanno fatta franca ovunque. Delle loro gesta si narra anche in altre regioni. Nessuno riesce a prenderli, e nessuno è riuscito a dare una identità ai quattro. Gli acuti investigatori dell’arma parlano di una banda di nazionalità rumena, il che dovrebbe circoscrivere le ricerche, anche se non si capisce in base a quale elemento viene attribuita ai quattro la nazionalità rumena. Nelle immagini che li ritraggono in azione hanno tutti il volto coperto, e non può essere certo il passamontagna a determinare la nazionalità dei ladri. La verità è che i carabinieri tirano ad indovinare, la probabilità che siano rumeni è alta, ma non può dirsi certa, altrimenti avrebbero già in mano qualcosa su cui lavorare, ed invece sono talmente disperati e senza nessuna pista da seguire, da ricorrere all’appello ai cittadini. Che da tempo segnalano “anomalie”, ma che non hanno però prodotto i frutti sperati. E continueranno a farlo se dovesse rendersi necessario, anche se l’ eventualità di un “nuovo avvistamento” si fa sempre più improbabile, l’attenzione mediatica sui furti potrebbe aver indotto la banda a cambiare aria.

Le possibilità che la banda della Mercedes, Porsche e Bmw, abbia già abbandonato il nostro territorio sono alte. La pressione si fa sentire e correre inutili rischi, pare non rientri nei loro piani. Del resto hanno “alzato” un bel bottino, possono dirsi soddisfatti del loro lavoro, e di come ancora una volta sono riusciti a farla franca, e spostarsi verso lidi più tranquilli. Con buona pace del povero colonnello Spoto e del suo disperato appello.