Cariati e l’ospedale-bufala de iGreco: la grande abbuffata

Questo articolo risale al 6 gennaio 2018, poco più di cinque anni fa. iGreco, dopo aver messo a segno – secondo loro – il “colpaccio” dell’autorizzazione farlocca al loro nuovo business (un ospedale privato ovviamente rispedito al mittente !!!), prendevano in giro tutti i cariatesi. E oggi si mettono addirittura in prima fila per la riapertura dell’ospedale Cosentino, contro la quale hanno tramato per anni. A futura memoria. 

CARIATI: LA GRANDE ABBUFFATA

iGreco inaugurano l’ospedale delle “bufale”  offrendo da mangiare e bere a tutti (politici compresi)

E venne il giorno dell’imbroglio a Cariati, quello della inaugurazione dell’ospedale privato, fantasma, che mai verrà realizzato.
Ma veniamo a fatti.
iGreco, lo sanno pure le pietre, amano frequentare ed inciuciare con il peggio della politica calabrese. Al loro capezzale, dopo la caduta della sindaca Filomena e dopo il fallimento dichiarato dal Tribunale di Castrovillari delle aziende del gruppo ex Novelli (acquistate per 1 €) c’erano, nell’ordine: Ferdinando Aiello, sempre più impresentabile in tutti i sensi, Carletto Guccione (idem come sopra), il primatista assoluto della “vacabbunneria”, che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, il generale Graziano, senza esercito di “cristiani” dopo la prima cacciata dal consiglio regionale, ma in compenso al guinzaglio del Cinghiale, che ormai è diventato il suo “padrone”, uno spaesato e stralunato Giudiceandrea alias il comunista col culo degli altri e per finire Franco Iacucci, impresentabile presidente della Provincia al soldo di tutti i suoi impresentabili alleati. Alla gente comune, accorsa in massa, dell’ospedale proprio non gliene fregava nulla perché iGreco a Cariati sono conosciuti come una famiglia paramafiosa e dunque l’importante era farsi vedere, insomma bastava la presenza. E poi, vivaddio, il buffet “ricchissimo” era vero e si toccava con mano. I cariatesi quasi non credevano ai loro occhi. Molti si domandavano: ma pecchì iGreco ci danno da mangiare e bere gratis? I più furbi, la quasi totalità, dicevano: ci sono le elezioni a marzo e iGreco “anu richiglir i voti” per Aiello e tutti gli altri.

Il progetto (ospedale) è stato, nei particolari, illustrato da Saverio iGreco, il quale ha promesso 120 posti sull’unghia a Cariati. Applausi a non finire, cori da stadio, mentre, fuori, il miraggio del buffet (aggratiis) era sempre più vicino. Finito di illustrare la “pagliacciata” l’adunata è terminata con una gran ressa ai buffet, pochi minuti e tutto era stato “spazzolato” a dovere.

Tornando con i piedi per terra, volendo essere seri, appare doveroso puntualizzare che un qualsiasi ospedale, pubblico o privato, non potrà né essere spostato, né creato ex novo, senza la previa previsione di riassetto nel Piano Sanitario Regionale e, ad oggi, il Piano Sanitario Regionale, NON prevede alcuna realizzazione di ospedale né tantomeno spostamenti a Cariati. Tanto statuisce il Dca (decreto Commissario ad Acta) n. 121 del 27.09.17 -pagina 5 terzo capoverso – firmato da Massimo Scura.
E l’autorizzazione farlocca, datata 11.12.2017, a firma di un dipendente regionale in favore de iGreco ? Di questa se ne sarebbe dovuto occupare la procura della Repubblica e la politica (quella sana) ma il provvidenziale intervento di Matteo Renzi, da sempre “protettore” di questi soggetti, ha evitato guai. E fino a quando l’ebetino resterà – bene o male – in sella, questi papponi si sentiranno al sicuro. Ma nulla dura per sempre. Conzativicci.