Cariati. Il discorso del candidato Nunzio Funaro della lista Le Lampare – Mimmo Formaro sindaco –
Io non sono abituato a parlare qui a Cariati. Vivo da un’altra parte, sono un architetto: come molti figli di questa terra lavoro fuori da molti anni perché qui in questo paese non mi è stata data la possibilità di fare il lavoro che amo. Nonostante giro l’Italia l’amore e l’impegno per questo paese non sono mai passati, 15 anni fa insieme a Mimmo e agli altri ragazzi abbiamo fondato Le Lampare perché questo paese aveva bisogno di essere difeso, ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di scendere in campo, era l’epoca del sindaco Sero. E cosa successe quel giorno? In concomitanza con le prime notizie della chiusura dell’ospedale decidemmo di scendere in piazza con i cittadini di Cariati e quel giorno bloccammo le strade, non facemmo nulla, però non ci demoralizzammo, andammo avanti a lottare convinti che prima o poi sarebbe arrivata la bella notizia. Deve andare così perché solo la caparbietà ci potrà far arrivare all’obiettivo. Il popolo di Cariati negli anni è stato umiliato, inutile nasconderlo e fare finta di niente e pensare che oggi dobbiamo essere buoni, facciamo i comizi insieme facciamo questo facciamo quello… io ccu loro un fazz nent… Anche perché tutti devono sapere – noi siamo riservati e non siamo appariscenti, unn’annacam… – che ogni volta che mettevamo la testa fuori o scendevamo in piazza per difendere Cariati, arrivava una denuncia, incredibile: che siano quelli di Rossano per la discarica o iGreco per l’ospedale, basta…
Questa cosa non si poteva nascondere, siamo stati denunciati mesi fa: torto o ragione, non ci interessa ma noi lo facevamo per un diritto, il diritto alla sanità e il diritto a curarsi e difendere l’ospedale. Cariati da quel giorno è morta e nessuno l’ha difesa. Io ero a Torino quel giorno quando mi chiamarono e mi dissero che bisognava incontrare Occhiuto. Chiamai Mimmo e gli dissi che stavo scendendo da Torino, siamo andati a Catanzaro e abbiamo preso l’ospedale dai capelli… Sabato Cariati non era nella rete ospedaliera e ci siamo ritrovati che il lunedì doveva essere mandata la prima bozza di piano sanitario a Roma ed era prevista una Casa della salute che non serviva a niente…
Sono 20 anni che questo paese è stato distrutto ma negli ultimi 7 anni questo paese è stato veramente umiliato: immondizia dappertutto, strade bombardate, centro storico senza acqua, fogne, bollette impazzite e ora si rimettono insieme per fare cosa? Ma s’è visto benissimo come sono andate le consultazioni… e noi ci dovevamo accontentare di una polpetta dopo due anni di sacrifici personali… C’è una lista, quella di Saverio Greco, che è quella dell’amministrazione e che per incapacità è stata già bocciata dai fatti… Cariati è distrutta da sette anni e l’amministrazione non ha fatto nulla. E dall’altra parte – e mi dispiace che ci sono amici -, ma qui stiamo decidendo il futuro di questo paese e ci ritroviamo una lista senza né capo né coda e non si capisce cos’è: maggioranza e opposizione insieme e ora si è capito perché non è caduta Filomena Greco… ora si è capito… a braccetto sono andati… questo è stato un colpo basso che politicamente non perdoneremo.
Cariati ha bisogno di rispetto come i cariatesi che si sono nascosti in questi anni: c’è bisogno di visione, di progettare e di mettere i soldi nelle cose giuste. A Santa Maria c’è un cumulo di immondizie di 10 metri da dicembre ed è ancora là… L’unica persona capace di portare la pace sociale e di difendere i nostri diritti è Mimmo Formaro. E agli amici che non si sono candidati diciamo: mettetevi una mano sul cuore e votateci.