Caro Babbo Natale,
Immagino che dal freddo di Rovaniemi, laddove hai radicato la tua esistenza, tu conosca, nella tua onniscienza, le vergogne che si compiono all’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.
Un luogo istituzionale che dovrebbe servire a curare gli ammalati, a prevenire le malattie, a recuperare alla Società chi è in disagio, a occuparsi dei minori a rischio.
E invece si fa tutto tranne questo.
La colpa principale è di due persone che in una società civile, organizzata come la Finlandia in cui vivi, al massimo spazzerebbero la neve e si occuperebbero di pulire i cessi. Eppero essi vivono in Calabria, terra che li ha arricchiti e trasformati in impuniti.
Uno si chiama Mario Oliverio e nella vita ha vissuto di politica e di ignoranza, prendendosi tre pensioni, sistemando figli e amanti. L’altra si chiama Enza Bruno Bossio e ha sfruttato la sua impudicizia e le idee della gente che credeva in lei in ideali nobili per riempirsi le tasche e far studiare i pargoli a Londra.
QuestI due inetti hanno nominato un falso depresso, massone deviato, tale Raffaele Mauro, alla guida della sanità pubblica.
Questo signore ha mantenuto al proprio posto un falsario come Remigio Magnelli da Varagine, potente dirigente al servizio di Tonino Gentile, ha evitato di cacciare il noto Ponzio Gianfranco, ex imprenditore più volte fallito e ora Deus ex machina di una filiera di false cooperative, ha affidato incarichi alla sua ex compagna e ai legali presso cui lavorava il figlio. Ha addirittura ripescato 135 falsi, come lui, precari, inseriti in un elenco mai pubblicato, due anni fa, da politici senza scrupolo, in piena campagna elettorale e alla faccia di chi è davvero precario e senza lavoro.
Ha bandito un concorso per falsi invalidi, come del resto egli è, per assumere figli di dipendenti pubblici, alla faccia di chi è davvero invalido.
In qualsiasi altra città, egli e i suoi predecessori sarebbero stati arrestati e con loro i politici, i capi distretto che usarono quell’elenco per inserirvi nipoti, amanti, affini.
E invece, caro Babbo Natale, qui i magistrati perseguitano Iacchite’ che ha il coraggio di scrivere queste cose e arrestano ladri di galline.
In.questa Asp, grazie alle connivenze politiche e massoniche, alcuni medici vanno in giro tranquillamente sui loro fuoristrada mentre risultano in malattia.
Tutto è falso. E niente si muove. Allora, pensaci tu. Portati via questa gentaglia, la peggiore, che usa i soldi destinati a chi soffre per i propri affari.
Fai tu ciò che altri, vergognosamente, non fanno.