dal profilo Fb di MariaGrazia Carlini
Lettera a Luigi Di Maio
Caro Luigi,
Ti do del tu come in quel lontanissimo 27 ottobre 2013 quando venisti a Cosenza per un’agora’ in piazza (già in piazza, che cosa strana oggi la piazza), ed eri uno di noi; purtroppo quando sei tornato nel gennaio 2016 già, e si evinceva dal tuo modo di porti, non ti ritenevi più tale. Dopo poco più di 2 anni 1 vale 1 non valeva più.
La ricordi la canzone 1 vale 1?
Quando ho visto il video #mandatozero credevo fosse uno scherzo, la solita fake; ed invece era la tragica realtà. Era tutto vero.
Inizi dicendo “abbiamo deciso”. Deciso chi? Tu e il tuo staff?
Il voto, quello si, ha deciso e decretato la fine del M5s di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
Il voto va sempre rispettato ma può essere non condiviso come in questo caso.
Non mi appartiene la legittimazione del tradimento degli elettori con il termine anticipato del mandato per concorrere ad altro, così come non mi appartiene lo sdoganamento del salta poltrone. Pratica che mi ha sempre fatto ribrezzo e dovrebbe farlo a tutti.
I quesiti posti in votazione mai sarebbero dovuti esserlo : non ci appartengono.
Quelli sulla riorganizzazione nazionale e regionale sono dei contenitori vuoti, una cambiale in bianco.
Abrogazione del limite dei 2 mandati? Diventiamo professionisti della politica? Si può e si deve fare politica anche fuori dalle istituzioni.
Cittadini fra i cittadini. La ricordi la canzone 1 vale 1?
Alla fine dei 2 mandati il portavoce torna attivista sul territorio con l’esperienza acquisita. Sai che valore aggiunto sarà per il territorio?
Alleanza con le liste civiche? Siamo al paradosso. Invece di cambiare la legge elettorale, cambiamo noi. Ti ricordo che abbiamo vinto in grossi comuni quali Parma Livorno Roma e Torino. Ed eravamo soli contro tutti.
E mi fermo qui anche se nei 2 minuti concessi tutto il nostro passato non ci può stare.
Ad maiora semper