Caro Nuccio Intrieri (lo so che siamo rimasti in pochi a chiamarti così),
per quanto debba essere in collera con te per le tue frequentazioni – delle quali ti dirò dopo – e per quanto tu sia stato il solito arruffone quando hai avuto in mano il mio Cosenza Calcio, devo dire che in fondo lo sapevo che non eri proprio un minchione. Me lo diceva sempre un nostro comune amico, del quale – come del resto anch’io – tu eri uno dei suoi giochi preferiti.
Caro Nuccio, devo confessarti che non ho mai digerito né Nicola, né Eva né tutto il cucuzzaro e che quando lavoravi per loro eri davvero, comunque, poco credibile. Ma cacchio, Nuccio, ci voleva tanto a capire che dovevi prendere Massimo Mirabelli nel ruolo di direttore generale e sportivo? Abbiamo sprecato mesi e mesi per convincerti e purtroppo quando finalmente ti sei deciso non c’era più niente da fare. Vabbè, ormai è acqua passata.
Caro Nuccio, ti ho sentito un sacco di volte ciarlare delle tue origini cosentine, di Celico in particolare, che utilizzavi per mandare messaggi alla tifoseria sul fatto che tu alla nostra città ci tenevi davvero e non solo perché Nicola è di qua (mannaia ara culonna!) e perché qua ci sono tante belle e danarose “ragazze” con alcune delle quali hai persino avuto qualche flirt. Pensa quanto dovevano essere cretine…
Poiché qualcuno sapeva che prima o poi ti avrei scritto, guarda cosa mi hanno mandato qualche giorno fa da Lamezia. Lui non si è firmato ma anche un bambino capirebbe chi è. Lo metto tra virgolette per renderti l’idea… “Ma ti ricordi 10 anni fa quando dirigevo l’industria casearia produzione mozzarelle di Lamezia chiamata “Il Pascolo?” Che non avevo i soldi manco per la nafta? Che li dovevi chiedere alla tua compagna, la sorella di quell’imprenditore dei salumi e del giornale?“. Già, ti ricordi? Ma sì che ti ricordi!
Bene, caro Nuccio, esaurito il lungo ma necessario preambolo per farti capire che qua non ci dimentichiamo di niente, eccomi al succo del discorso e della mia richiesta. Visto e considerato che da Adamo ed Eva – non so come e non lo voglio neanche sapere – sei riuscito ad arrivare anche ai grillini e a farti nominare consigliere del ministro Toninelli, è arrivato il momento di dimostrare che a Cosenza ci tieni davvero.
Nuccio, per favore, parla schiettamente al tuo ministro e digli che ‘sta cazza di metro non solo non serve a nulla ma potrebbe essere funzionale solo ad arricchire i tuoi ex compari per i quali ormai anche tu dovresti provare disgusto e disprezzo.
Hai saputo che Madame Fifì prende a schiaffi u vruacculuni du Spiritu Santu puru mmianzu a via? Hai saputo che ad Eva mo la chiamano tutti “patatina” e che è entrata nello staff del sindaco cazzaro di Forza Italia? Sì, sì, proprio quello che se la faceva con Madame Fifì… atru ca Biutiful… E hai saputo che Palla Palla si è messo ufficialmente con la Toman – e non dirmi che non ci hai mai fatto un pensierino, oi luardu -? E che Magorno si atteggia a boss mafioso?
Beh, io credo che tu sappia tutte queste cose, ma proprio tutte, e spero che avrai capito, visto il punto a cui siamo arrivati, che devi prendere provvedimenti.
Caro Nuccio, ti aspetto a Cosenza con Toninelli nel giorno in cui finalmente dirai a questi papponi/e che l’affare-metro è saltato. Nuccio, solo tu puoi salvare Cosenza!
Il tuo Lele
P.S.: Ti saluta Micuzzu