di Manolo Lupo
Caro presidente Occhiuto,
innanzitutto le faccio i miei migliori auguri di pronta guarigione, spero di vederla presta nuovamente su Instagram con solita energia. Mi creda, nessuno più di me può capirla in questo momento per lei cosi delicato. Veda, presidente, io sono affetto da una patologia cronica importante dalla nascita e da allora giro gli ospedali Calabresi e non solo. Anzi, è proprio il “non solo” che mi disturba molto, spesso sono costretto a recarmi fuori regione per visite specialistiche correlati alla mia patologia.
Aerei, hotel, treni, ristoranti, benzina, auto, stress, paure, tutte a mio carico, per fortuna che ho sempre qualche amico fraterno che mi accompagna in queste mie “scampagnate” per gli ospedali italiani. Il 15 Ottobre ero in Emila Romagna e riflettevo sulla “fortuna” che hanno gli Emiliani ad avere delle strutture che confrontate con quelle Calabresi, risultano essere di un altro pianeta. Forse non si tratta di fortuna ma di serietà e abnegazione, anche se so già che lei risponderà a questo dicendo che le colpe sono di tutti quelli che hanno amministrato prima di lei.
Presidente, visto che conosco la risposta alla domanda precedente, mi puoi rispondere invece a quelle seguente? È vero che per la sua operazione si è scelto il chirurgo? Se cosi fosse, da domani avrei l’arbitrio di poterlo fare pure io o no? Forse a me, come a tutti i cittadini Calabresi, questa scelta non è consentita vero?
Presidente, risponderà vero? Perché io questa domanda la farò in ogni sede e in ogni dibattito pubblico a cui lei parteciperà. Anzi, approfitto della sua bontà per chiederle anche un’altra cosa: è vero che all’Annunziata è stato inaugurato il nuovo reparto di chirurgia toracica con 4 posti a pagamento? L’Annunziata, l’ospedale della sua città natia, l’ospedale che nelle classifiche italiane è spesso negli ultimi posti, ha la forza di avere dei posti a pagamento a discapito del servizio pubblico?
Presidente, è vero che smentirà tutto?