In questi giorni qualcuno ha “pilotato” a suo piacimento e a suo uso e consumo la “notizia” dell’aggressione al sindaco di Carolei Francesco Iannucci da parte di un 53enne del posto, Giuliano Caruso. La “notizia”, infatti, è venuta fuori solo dopo alcuni giorni ed è stata fatta uscire sui media come se si trattasse di un’aggressione legata alla sospensione del reddito di cittadinanza da parte del governo. Niente di più falso. Il soggetto che ha aggredito Iannucci non era percettore del reddito di cittadinanza e il sindaco di Carolei ha cercato anche di spiegarlo, soprattutto a qualche suo collega sindaco che evidentemente teme per la sua incolumità.
Ci siamo tenuti costantemente in contatto con Iannucci in questi giorni e ieri, dopo aver letto la degenerazione che aveva ormai preso la “notizia”, lasciata in pasto a vecchi arnesi del “cameratismo” de noantri, abbiamo deciso che è arrivato il momento di far chiarire a Iannucci una serie di circostanze.
“Giuliano Caruso è una persona che va aiutata – ha affermato Iannucci -. Ma purtroppo proprio perché va aiutato ci sono soggetti che ne approfittano e lo istigano contro di me. Il principale motivo per il quale mi ha aggredito riguarda la casa popolare che era stata assegnata circa 20 anni fa alla mamma, ma la madre aveva rinunciato a questa casa comunale e adesso lui la pretende… Purtroppo la mamma ha rinunciato e per questo Giuliano Caruso ha anche perso diverse cause civili e non certo per colpa mia… Il secondo motivo per il quale è stato istigato contro di me riguarda il fatto che io non gli avrei dato la carta per la spesa, che è di competenza dell’Inps e non del Comune. Ribadisco: Giuliano Caruso è una persona che va aiutata ma c’è chi lo istiga contro di me: ho già fatto i nomi di queste persone ai carabinieri, che di conseguenza sono informati su chi l’ha indotto ad aggredirmi”.