“Carrozzone Unico di Bonifica, ma che fine faranno i lavoratori agricoli stagionali?”

Carissima redazione di Iacchite’,

in tutta questa vicenda dei Consorzi di Bonifica si sta parlando di tutto e di più, tranne della cosa più importante e cioè di che fine faranno i lavoratori agricoli stagionali che – alcuni come me da più di trent’anni – si occupano della distribuzione e della manutenzione degli impianti irrigui.

Ho la strana sensazione che alla fine quelli che pagheranno il conto di tutte queste manovre saremo proprio noi dopo una vita di sacrifici senza badare a orari né in caso di bisogno di giorni festivi pur di non abbandonare gli agricoltori e garantire loro l’acqua per le loro colture.
Questo tra mille difficoltà, per vari motivi quasi sempre di carattere gestionale da imputare a chi dovrebbe organizzare il tutto, ma che per convenienza propria o per incapacità spesso scarica tutto su di noi. Alla conclusione che saremo noi a pagare il conto, lo dimostra il fatto che da quando è stata approvata la riforma nessuno si è mai degnato di menzionarci. Sarei grato a nome mio e di tutti i miei colleghi se la vostra redazione ci desse una mano a portare questa questione davanti a chi di dovere.
Lettera firmata