SPESE FOLLI E ILLEGALI A CASALI DEL MANCO
È veramente sconcertante vedere come il sindaco – o la sindaca se preferite – di Casali del Manco stia gestendo i fondi di bilancio, decidendo di destinare risorse pubbliche a indagini sul gas radon, un problema di rilevante importanza, ma che potrebbe essere affrontato con modalità più economiche ed efficienti. La cosa ancora più grave è che anziché rivolgersi alla Regione che fornisce questi servizi gratuitamente, il sindaco ha scelto di avvalersi di fondi comunali per un’indagine che potrebbe essere facilmente evitata.
La tecnica è sempre la stessa, ma questa volta l’intenzione di regalare euro 38.000 ad un operatore privato è prettamente politica.
LA GIUNTA con Deliberazione di Giunta Comunale n. 173 del 10/12/2024 elabora un indirizzo per l’avvio dei procedimenti per il monitoraggio gas radon negli edifici pubblici comunali e per la predisposizione di tutti gli adempimenti necessari ed opportuni per addivenire ad una procedura di affidamento ad Operatore Economico specializzato.
Ad eseguire questa volontà, senza battere ciglio e senza valutare la legalità e l’opportunità della stessa , è sempre lui: l’ing. Ferruccio Celestino. Pur sapendo della completa inutilità di questa decisione va avanti imperterrito, perché lui sa bene che alcuni assegni elettorali vanno staccati per mantenere il consenso elettorale sul territorio.
La determina è frutto, appunto, del SETTORE 4 – Lavori Pubblici, precisamente la N° 916 del 23/12/2024.
Ma chi è l’operatore economico che ha vinto la lotteria di Natale e che vede i nostri incauti amministratori affidare (regalare) 38.000 euro + Iva?
Si tratta, come si legge nella determina, della FIORAD SRL – P.IVA 03059390785 con sede in Casali del Manco C.da Cicerata, il cui rappresentante legale è stato un sostenitore di ferro della dr.ssa Francesca Pisani, nonché “amico di sempre” dello spregiudicato Ferruccio Celestino. Mettici poi il cappello dell’intera Giunta e di qualche assessore donna che ha ricevuto anche i suo voti e il gioco è fatto.
La scelta di finanziare queste indagini è dannosa dal punto di vista economico, ma perché è cosi inutile questa spesa?
Innanzitutto, chiediamo al sindaco Pisani se è a conoscenza di una legge regionale che finanzia le indagini sul gas radon. Giusto per essere precisi, l’ARPACAL si occupa gratuitamente di questo e procede ad eseguire monitoraggi nei comuni che ne fanno richiesta.
Addirittura in passato, diversi comuni (… poi sciolti nell’acido), prima della fusione, hanno aderito alla campagna di monitoraggio del gas radon promossa dall’ARPACAL (AGGRATIS)
In pratica, si tratta del collocamento di esposimetri che misurano la presenza in ambienti chiusi di questo gas radioattivo prodotto principalmente dal suolo.
Ricordiamo precisamente che tale operazione fu fatta in molte scuole, di tutti gli ordini e grado.
Perché la scelta è illegittima?
La natura illecita di tale azione si desume da una circostanza semplice. L’ingegnere Ferruccio Celestino sa benissimo (ma anche gli amministratori) che tra le tante cose fatte dall’ex sindaco Nuccio Martire, rientra l’adeguamento sismico ed l’efficientemente energetico di moltissimi immobili comunali, tra cui le scuole. Vuoi che non lo sappia l’ex assessore (poi bocciato dalla Pisani) Michele Rizzuti? Allora, perché queste analisi non si sono fatte a monte della progettazione dei predetti lavori pubblici, bensì a valle, quando ormai non si può più intervenire sulle predette strutture?
Se dovesse risultare la radioattività da radon che cosa succederà? Si distruggono interamente gli immobili da poco consegnati alla collettività a seguito dei lavori di adeguamento sismico ed efficientemente energetico?
Ecco perché il fine nobile di cui parlano non esiste, bensì solo una finalità elettorale, questa volta veramente spregiudicata.
In fondo c’è sempre il dolcino: questa spesa folle arriva in un periodo estremamente strategico, ossia durante le festività natalizie, quando l’attenzione della cittadinanza è inevitabilmente distratta da altri impegni. Questa decisione sembra più una mossa per approfittare del silenzio e della disattenzione generale, piuttosto che una vera e propria necessità per il bene della comunità.
Quindi, questa ulteriore spesa risulta del tutto inutile e, in un certo senso, un vero e proprio spreco di risorse pubbliche che avrebbero potuto essere destinate a interventi ben più urgenti e necessari.
I soldi delle tasse dei cittadini non devono essere utilizzati per alimentare decisioni discutibili, ma per risolvere problemi concreti e urgenti per la comunità. Se non fermate questa spesa folle dovrete risponderne politicamente in tutte le piazze. E chissà che il “porto delle nebbie” non sia incuriosito da tutto ciò. Non succede, ma se succede…