Caso Matacena: moglie Speziali, ‘slitta per vizio di forma audizione pm italiano in Libano’
Beirut, 29 ago. (AdnKronos)
(Cro/AdnKronos)
“In merito al procedimento pendente presso il Giudice Istruttore di Beirut, Farid Aajib, da me intentato come attrice e parte lesa, nei confronti del convenuto Giuseppe Lombardo, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, il mio avvocato di fiducia, Georges Haddad, mi ha portato a conoscenza (anche con la produzione documentale ufficiale) che il suddetto pubblico ministero italiano, il quale per anni, arbitrariamente, ha intercettato le utenze libanesi a me intestate, per di piĂą senza comunicarlo alle legittime AutoritĂ del mio Paese (così come prevede il Trattato Bilaterale con l’Italia), avrebbe addotto un vizio di forma”. Lo fa sapere Jumana Raymond Rizk, moglie libanese di Vincenzo Speziali, l’imprenditore calabrese rimasto coinvolto nel caso Matacena.
“Fatta tale doverosa premessa, solo al fine di ricordare la triste vicenda (che ha segnato la mia famiglia, senza mai farci perdere fiducia nella giustizia nazionale ed internazionale, oltre che la dignitĂ e la serenitĂ ), mi preme specificare come la sottoscritta abbia investito ufficialmente le AutoritĂ competenti del mio Paese, al fine di sanare il vizio di forma”, aggiunge la moglie di Speziali, spiegando che “la convocazione in Tribunale, qui a Beirut, perciò, ci sarĂ ”.
“E’ ovvio come io non sia parte in causa”, commenta dal canto suo Vincenzo Speziali, che, in relazione alla sua vicenda giudiziaria, ricorda come “per vedere approfonditi alcuni aspetti e avviare, poi, la revisione il 30 luglio dello scorso anno ho presentato formale memoria, in Italia, al Consiglio Superiore della Magistratura, alla Corte di Cassazione e alla Procura di Roma”. “Dopo piĂą di un anno – aggiunge – sto ancora aspettando che vi siano dei passi previsti dalle norme però tutto tace e di ciò non sono, purtroppo, nemmeno meravigliato. Da parte mia – conclude- mi considero semplice spettatore, avendo piena fiducia dei miei legali, ovvero sia Armando Veneto sia l’avv. Clara Veneto, i quali hanno saputo ben rappresentare le mie giuste istanze”.