Le Terme Sibarite ai tempi di Robertino e il candidato sindaco
Le Terme Sibarite, storico complesso termale di proprietà della Regione Calabria e da questa gestito tramite la “Terme Sibarite SpA”, sono da sempre emblema di malagestione pubblica e, anche in questo caso, come in tutte le gestioni “alla Robertino Occhiuto”, la selezione per decidere a chi affidare il comando della società è stata fatta tramite il famoso concorso “Il lecchino d’oro”.
Il prescelto in questa occasione è risultato essere Gianpaolo Iacobini, uno che di terme non sa nulla, di gestione aziendale ancora meno e, soprattutto, uno che in vita sua non ha mai lavorato ma ha sempre vissuto sulle nostre spalle grazie alla politica. Come del resto il suo “padrone politico”. Al suo comando le Terme Sibarite si sono assolutamente distinte sia per la finanza “fantasiosa e allegra” che per essere una delle aziende portatrici di voti che fanno la felicità dei politici. “Terme Sibarite SpA” nell’estate 2023 è finita agli onori delle cronache (e fu proprio Iacchitè a raccontare per prima cosa stava accadendo https://www.iacchite.blog/
Il meccanismo è semplice, ben collaudato e utilizzato praticamente in tutte le società controllate dalla Regione Calabria: si danno a personaggi “amici” strutture di proprietà regionale in affidamento (anche senza bando) a prezzi irrisori e questi in cambio garantiscono ai politici di riferimento i voti necessari per le varie elezioni. Il tutto naturalmente a spese dei caggi e a beneficio di Robertino/a. La gestione allegra di “Terme Sibarite SpA” in quel di Cassano è sempre stata nota a tutti, come è risaputo che i bilanci siano sempre stati aggiustati con qualche finanziamento ad hoc arrivato in extremis da parte della Regione Calabria (i centri di potere e di voti vanno sempre salvaguardati). Andando a spulciare il bilancio 2023 della società, l’ultimo disponibile sul sito, si scopre:
- un finanziamento regionale concesso nell’ambito del PAC 2007/2013 per € 3.800.000
- un contributo regionale quindicennale concesso con L.R. n. 22/2017 per un importo annuo di € 88.481
- un finanziamento regionale di € 175.194 a saldo del contributo nell’ambito POR 2007-2013
- un finanziamento nell’ambito Por 2000/2006 concesso ex D.D.S. n.14933 del 11/10/2005 per un importo di € 216.000
- una quota del contributo in conto impianti ex L.208/2015 per l’acquisto di attrezzature varie per € 18.000
La prima riflessione è che con questo fiume di danaro dei caggi arrivato dalla regione è facile far apparire la società come “virtuosa”, la seconda è che la presa per i fondelli è arrivata fino al punto che tutti i media di regime hanno dato ampio spazio a Iacobini e al suo racconto, avvenuto con grande enfasi, di come il bilancio di Terme Sibarite fosse in attivo e con un utile di ben… € 6.500.
Purtroppo, nessuno si è preoccupato di fare i conti di quanto costa realmente ai caggi questa baracca al netto dei finanziamenti (più di 4 milioni) ottenuti direttamente dalla Regione Calabria alias Robertino. Tutto questo si inserisce in un contesto dove a contributi regionali elargiti corrispondono voti e dove i bilanci devono sempre essere “mascherati” per non far capire il marcio che c’è sotto.
Si narra persino che gli stessi sindaci e revisori dei conti della società in passato abbiano avuto molte perplessità ad approvare i bilanci di “Terme Sibarite SpA” ma poi essendo tutti nominati e pagati dalla politica abbiano dovuto adeguarsi e certificare ogni cosa.
Continuando sulla gestione allegra di Robertino sulle Terme Sibarite si riscontrano tantissime anomalie nella gestione del personale (anche se dopo l’interdittiva antimafia di Gratteri stanno più attenti). Gli addetti a tempo indeterminato sono ben 15 con una spesa annua di circa € 500.000 (quindi ben € 33.000 a persona…stipendi assolutamente da VIP). La domanda nasce spontanea: cosa fanno tutto l’inverno 15 lavoratori a tempo indeterminato alle terme di Cassano? Come passano il loro tempo? Mistero…Durante l’alta stagione si aggiungono altri 19 addetti a tempo determinato con un’ulteriore spesa di oltre € 170.000. E’ evidente a chiunque l’incongruenza fra le due cifre: in inverno quando le terme sono praticamente deserte ben 15 persone, in estate quando si lavora 100 volte di più se ne aggiungono solo 19, il tutto con un costo complessivo di quasi € 700.000 ai quali vanno sommati i costi per vari “magna magna” tipo i consulenti, i sindaci, i revisori dei conti, tutti i componenti del Consiglio di amministrazione e naturalmente il presidente Iacobini che, guarda caso, è anche nello staff dell’assessore Gallo Cedrone (quindi stipendio come presidente di Terme Sibarite più stipendio da parte del Consiglio Regionale .…che meraviglia!!!). È evidente che anche la selezione di tutti i lavoratori, fornitori, imprese esterne e di tutti gli altri parassiti non è mai avvenuta in maniera trasparente ma è sempre stata gestita in maniera clientelare per favorire Robertino/a.
Ma la vera notizia di questi giorni è che visti i grandi risultati ottenuti “ccù ra sacchetta nostra” nella gestione delle Terme Sibarite, Occhiuto ha deciso di premiare Iacobini che sarà il suo candidato (naturalmente in accordo con Gallo) come prossimo sindaco di Cassano. Un candidato dal curriculum impressionante: esperienza come amministratore pubblico …zero, conoscenza del territorio…zero, esperienze lavorative precedenti…zero, capacità di obbedienza cieca a Robertino/a …10 e lode. Dovendo far finta di avere un lavoro (vero) Iacobini si presenta al suo elettorato spacciandosi come “avvocato cassazionista” che in italiano vuol dire “esperto legale specializzato nel presentare ricorsi alla Corte di Cassazione”.
Questo presuppone che lui svolga la professione di avvocato ma in paese tutti sanno che Iacobini l’avvocato non lo ha mai fatto, che uno studio legale “Gianpaolo Iacobini” non è mai esistito e che lui non ha mai lavorato in nessun altro studio legale…un eclatante caso di “avvocato fantasma”. La campagna elettorale di Iacobini è iniziata con un post pieno di entusiasmo sui risultati ottenuti dalla sua gestione delle terme e naturalmente pieno di menzogne. Una per tutte: Iacobini racconta di “nuove assunzioni” e di “aver dato lavoro” a 185 persone fra le Terme Sibarite e le Terme Luigiane (“gestite” sempre da lui per conto della regione) ma i conti non tornano e in una riunione fra dipendenti una vocina ha evidenziato che il totale dei lavoratori fra le due stazioni termali prima dell’arrivo di Robertino/a & iacobini era di quasi 290 assunti e questo vuol dire aver perso più di 100 posti di lavoro. Alla faccia della verità e complimenti vivissimi al grande manager e ai sindacati che tacciono!!
La campagna elettorale continua in questi giorni con marchette di tutti i tipi, promesse di consulenze e posti di lavoro alle Terme Sibarite e alle Terme Luigiane e impegni per futuri appalti e forniture (il tutto naturalmente a spese dei caggi). Anche stavolta il duo Occhiuto/Gallo dimostra di fregarsene del futuro delle comunità e dei cittadini e impone un candidato che a Cassano non sanno neanche chi sia (infatti vive in Puglia), uno che non ha mai fatto parte del tessuto sociale e politico del paese, uno che in vita sua non ha mai lavorato (ha sempre vissuto sulla nostre spalle grazie ad incarichi avuti dalla politica), uno che non sa neanche da che parte si inizi ad amministrare una realtà di più di 15.000 abitanti complessa come Cassano; un totale incompetente che ci costerà fra stipendio e indennità varie almeno 5000 euro al mese e che ha come unico pregio quello di obbedire ciecamente ai suoi padroni Occhiuto e Gallo, i quali, sappiamo bene, penseranno solo a farsi gli affari loro (sempre e solo “ccù ra sacchetta nostra”) fregandosene dei problemi e delle esigenze della popolazione.